
Il capitano rossoblù: “Stagione assurda. Ora resettiamo tutto. Abbiamo un debito con il Presidente”
Capitano dentro e fuori dal campo. Leader vero. Ciro De Falco (vedi foto), Ciccio per chi bazzica il Pietro Garbaglia il centro sportivo rossoblù, c’ha messo la faccia. S’è messo in prima linea, ammesso gli errori di una stagione tribolatissima e rilanciato le ambizioni: “L’anno prossimo sarà una juniores da vertice”. “Abbiamo un pegno da pagare – dice De Falco – lo dobbiamo al presidente Simone Munaretto, a tutta la dirigenza rossoblù, ai nostri tifosi che c’hanno sempre seguito. È stata una stagione maledetta, con quattro cambi in panchina. Non so cosa sia successo. Ci siamo bloccati a livello mentale. Abbiamo dimostrato di poterci stare ma poi ricadevamo in un limbo. Ci rialzavamo e quando credevamo di poterne uscire eravamo di nuovo a terra. I play out sono stati lo specchio della stagione”. Avanti 2-1 ai supplementari all’ultimo secondo è arrivata la beffa: il 2-2 che ha condannato, solo virtualmente, i rossoblù alla retrocessione. “Per fortuna c’è stato il ripescaggio ma è una magra consolazione – dice il capitano della juniores – l’anno prossimo dobbiamo cambiare marcia. Il nuovo diesse Bisegna ha promesso rinforzi importanti, non vediamo l’ora di accogliere i ragazzi e formare un gruppo compatto e granitico che ci permetta di svolgere tutto un altro campionato. Il Fiumicino Calcio merita tantissimo. La dirigenza sta facendo un lavoro eccezionale. C’è voglia di regalare una stagione di vertice”.