“Il Fiumicino per ogni giocatore e allenatore è un punto d’arrivo”
Il dopo Venturini si chiama Claudio Barbato. Il presidente Munaretto, il dg De Nicolo e il ds Bisegna hanno sfogliato la margherita e scelto: toccherà all’ex tecnico dell’Atletico Acilia, vincitore del campionato di seconda categoria. Lui non sta nella pelle: “Ringrazio la società che mi ha voluto fortemente facendomi sentire importante. Dopo i due anni all’Atletico Acilia sentivo il bisogno di fermarmi, di prendermi una pausa, eliminare le tossine che un campionato così esaltante e tosto mi aveva lasciato dentro. Ma al Fiumicino è difficile dire di no. Entrare al Desideri, allenare una società gloriosa che ha rappresentato tanto per me calciatore. Mi sono messo alle spalle fatica e detto immediatamente sì”.
Gli toccherà un compito ingrato, far dimenticare un tecnico amatissimo come Marco Venturini: “È una persona per bene, un signore, un tecnico capace e intelligente. Per me sarà doppiamente stimolante. Mercato? Voglio prima parlare con tutti i giocatori che hanno militato quest’anno con il Fiumicino Calcio, conoscerli, capire le loro intenzioni. Solo dopo mi metterò seduto con il presidente, il diggì e il diesse e vedere di integrare o meno la rosa. Non vedo l’ora di iniziare. Il Fiumicino per ogni giocatore e allenatore è un punto d’arrivo. Spero di ripagare la fiducia e conquistare quella dei tifosi che ogni domenica al Desideri rappresentano il dodicesimo uomo in campo”.
