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Edoardo Giordan conquista la medaglia di bronzo nella sciabola categoria A alle Paralimpiadi di Parigi

“È il giorno più bello della mia vita, il coronamento di un percorso fatto d’impegno e sacrifici, in cui non ho mai mollato”

 

La sciabola di Edoardo Giordan, l’atleta di Torrimpietra, luccica di bronzo nella notte del Grand Palais. È la prima medaglia che la scherma azzurra in carrozzina ha conquistato nella giornata inaugurale di scherma ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024.

 

 

Edoardo Giordan è salito sul terzo gradino del podio nella prova maschile della categoria A. Una prestazione straordinaria quella offerta dallo sciabolatore di Fiumicino, classe ’93 che, superando l’ucraino Demchuk per 15-7 nella finale per il bronzo, ha vinto la sua prima medaglia alle Paralimpiadi in una specialità (sciabolatori A) in cui all’Italia mancava da vent’anni, e cioè dall’oro di Andrea Alberto Pellegrini ad Atene 2004.

 

È il giorno più bello della mia vita, il coronamento di un percorso fatto d’impegno e sacrifici, in cui non ho mai mollato”, ha detto emozionato in zona mista il portacolori delle Fiamme Oro, come viene riferito sul sito della FederScherma.

 

Negli ottavi di finale Giordan ha dominato il cinese Zhong per 15-6. Nei quarti lo stop con il cinese Tian (15-6). Poi, ha ritrovato concentrazione e carica per affrontare il tabellone dei ripescaggi (ri)partendo dal Round 2: Giordan si è imposto 15-5 sul canadese Rousell.

 

Nel turno successivo, Edo Giordan ha offerto un’altra prova di forza superando il giapponese Kano con il punteggio di 15-4, arrivando così al Round 4, disputando un match strepitoso contro l’ucraino Manko che l’ha visto imporsi 15-8 e staccare così il biglietto per la finale che valeva la medaglia di bronzo. Qui Edo ha incontrato un altro portacolori dell’Ucraina, proprio quell’Andrii Demchuk che aveva superato il collega Dei Rossi e che soprattutto lo aveva eliminato tre anni fa ai Giochi di Tokyo.

 

 

Giordan – riporta la cronaca di FederScherma – è arrivato al minuto di pausa a +3 (sul risultato di 8-5), l’ucraino ha provato a restar aggrappato al match ma l’azzurro ha allungato implacabilmente fino al 15-7 che, tra l’abbraccio con il CT Ciari e gli applausi di un Grand Palais gremito, gli è valso la medaglia di bronzo.

 

“Sapevo di dover ripartire dopo una brutta sconfitta nei quarti di finale – ha detto ancora Edo Giordan al sito di FederScherma – e sono tornato in pedana determinato, carico per prendermi un podio che volevo, e che sento di meritare. Grazie a tutto il mio team, alla mia famiglia, a tutte le persone che condividono con me questo percorso. Se potessi, dividerei questa medaglia in tanti pezzettini, uno per ciascuno di loro”.

 

 

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