
Esordio d’oro per il portierino del Futsal Isola contro l’Elmas
Ha aspettato il suo turno senza fiatare. Sempre all’ombra di super Leofreddi. L’ha studiato, l’ha imitato, gli ha rubato in fretta arti e mestiere. La svolta sabato scorso. Ore 15.20, dieci minuti al fischio d’inizio di Futsal Isola-Elmas. Il portierone dà forfait per un problema a una mano. Sannino non ci pensa due volte: “Antò, tocca a te. Giochi”. Senza rendersene conto era già dentro a smanacciare due tiracci dei sardi. Antonio Mongelli (vedi foto) la stagione se l’è vista cambiare in un giro di lancette. Ora lo può dire: “Se serve ci sono anche io. Leofreddi resta il titolare inamovibile, ma spero di aver dimostrato che in caso di necessità il mister può contare su di me”.
Sannino e Scaringella hanno usato parole al miele. Non l’hanno mai messo in discussione. C’hanno sempre puntato a occhi chiusi. Tante tribune per colpa di quella regola maledetta che premia gli under ma non chi gioca bene. E una volontà di ferro: dimostrare chi è il vero Mongelli. Il futuro è suo, lui lo sa ma prova a rimanere con i piedi per terra. “Sono felice, credo di essere partito con il piede giusto. Ho risposto presente, questo conta moltissimo. È dal 27 agosto che mi alleno duramente, sapevo che prima o poi sarebbe arrivato il mio momento, non potevo fallire. All’inizio ero teso, ma dopo le prime due parate mi sono sciolto e tutto è venuto da sé. Ringrazio tutti, il mister, Luca Scaringella (il preparatore dei portieri, ndr), Luca Leofreddi che mi dà tantissimi consigi, la squadra che mi ha aiutato giocando una grande partita. È andata bene”.
Stavolta l’ha vista da dentro al campo. Ma il giudizio non è mai cambiato: “Abbiamo un grande roster, ci manca qualche punto ma va bene così. Siamo partiti per fare una stagione senza pressioni. Certo se domenica vincessimo contro Ariccia allora il campionato prenderebbe tutta un’altra piega”. Un esame di maturità, Mongelli l’ha detto senza troppi giri di parole: “Possiamo dare una svolta all’annata. Uscendo con i tre punti da Ariccia daremmo un grande scossone, significherebbe che nella lotta per l’A2 ci siamo anche noi”. Si dividerà come gli altri “giovani” tra prima squdra e under 21. “Guastavo Arribas mi ha chiesto di fare qualche partita, sarei contentissimo di mettermi a disposizione sua. Ho giocato un match di coppa, se me lo chiedesse non esiterei. Mi manca il ritmo partita, con l’under 21 potrei acquisirlo lentamente. Il gruppo è nuovo, ci sono tantissimi ragazzi che si sono avvicinati al futsal quest’anno. Gustavo li sta lentamente guidando. Non è facile ma non c’è alcuna pressione. Devono prendere la stagione per imparare, sbagliare serve a migliorare. Dall’anno prossimo potranno dire la loro. Devono un po’ mordere il freno per adesso. Quando il capitano mi chiama gioco volentieri. È una grande persona”.
SCARINGELLA Ha usato parole al miele. Leofreddi e Mongelli? La coppia migliore in circolazione. Come loro nessuno. Dietro i due numeri uno c’è lui, Luca Scaringella. Mental coach, psicologo, tattico più che un semplice preparatore dei portieri. Con l’esordio d’oro di Mongelli ha vinto la sua sfida: “Abbiamo due portieri affidabili. Dobbiamo migliorare per carità ma i frutti del duro lavoro si stanno iniziando a vedere”. Ha incrociato le dita, seguito il suo “pupillo” Mongelli per tutti e 40 i minuti. Ha sofferto fuori, ha morso il freno, gli ha inviato consigli, l’ha seguito passo passo: “Ha fatto un grande esordio, posso dirlo, partita da 7+”. Sul campo ci vive. Preparazione mirata su misura per i due portieroni: “Luca Leofreddi è arrivato molto dopo, a preparazione già bella che iniziata. Ha sudato parecchio, ora va alla grande. Mongelli lo conosco da una vita, ho lavorato già con lui. È giovane, ha margini di miglioramento, ha dato però quelle risposte che tutti si attendevano da lui”. Sabato contro Ariccia si aprirà una sorta di ballottaggio: Leofreddi o Mongelli. Sannino potrà sfogliare la margherita. “Oggi abbiamo due portieri affidabili. Per una squadra che vuole dire la sua pur senza affanni è giusto così – ha detto Scaringella – il gruppo cresce giorno dopo giorno. Ci aspetta una trasferta insidiosissima, un vero e proprio esame di maturità. Stiamo lavorando tutti durissimo, vogliamo ripagare la fiducia della società”. Il futuro è più roseo. Accanto a super Leofreddi c’è un Mongelli in più.






