Ultimo appuntamento amichevole per la Finplanet Fiumicino che sabato pomeriggio presso l’impianto romano della Futsal Arena ha battuto nell’ultima gara precampionato la Canottieri Lazio, in occasione della seconda edizione del Trofeo Mario Ranaldi
Una manifestazione organizzata dalla società di casa, nella quale i rossoblu di Roberto Matranga hanno dimostrato un buon passo, specie nella ripresa, in vista dell’esordio stagionale che avverrà tra una settimana. Una gara vera giocata su altissimi livelli, tra due squadre già in clima campionato. Nel corso del primo tempo passava in vantaggio la Canottieri con Junior che sotto misura beffava Martino. Giocava meglio la formazione di mister Ripesi che nel corso della prima frazione sfoggiava un pressing a tutto campo ed un buon approccio alla gara. Su tutti, si mettevano in mostra Follador e Velasquez.
La Finplanet, dal canto suo, non mollava e coglieva la rete del pari all’11’ con Martino che rinviando dalla propria area di rigore sorprendeva Mazzuca anche a causa del velo di Moreira sulla traiettoria. Un risultato di parità che si protraeva fino al riposo, sebbene proprio negli ultimi secondi, su tiro libero, Romano si faceva respingere la conclusione da Martino. Nella ripresa non cambiava il ritmo, ma crescevano in intensità e grinta Milani e compagni che al 4’ colpivano il palo con Crivellaro su imbeccata di Gary Ayala.
La Finplanet collezionava successivamente tre palle goal con Romanini, Moreira e Luiz sulle cui conclusioni si esibiva magistralmente Mazzuca. Nel finale le ultime emozioni. Prima Enmanuel Ayala chiudeva con una splendida diagonale difensiva su Follador, poi Eric trovava i riflessi pronti di Martino che salvava a botta sicura ed infine l’occasione di Luiz che si vedeva respingere la conclusione sulla linea di porta. Allo scadere si andava ai calci di rigore e la lotteria premiava dal dischetto la Finplanet che andava a segno con tutti i suoi rigoristi ad eccezione di Cabral che colpiva il palo. Fondamentale Martino nel quinto decisivo rigore a respingere la conclusione di Goldoni che dava così il successo al Fiumicino.
Daniele Orefice
