Come si legge dalla sinossi sono quasi tutti racconti di fantascienza con le preoccupazioni e gli incubi sul futuro dell’umanità. Dove sono? nel futuro non ci saranno più gli alberi né gli uomini. A casa: Gli ultimi uomini combattono contro gli zombie. Involuzione: gli uomini diventano cannibali. Amori e primati: oppure diventano scimmie. Eutanasia di un robot: anche i robot hanno un’anima. Banshee: il fantasma assassino nella vecchia casa. Non è nulla: le epidemie non conoscono vaccini. Mare Nostrum: dal mare emergono granchi giganti come mostri. I ghiaccioli del dottor Rubenstein: i ghiaccioli del futuro contengono anche i profumi della vita. Animalia: a Roma si aggirano branchi di cervi e di lupi. Diario di una fine: le strade sono piene di delinquenti e gli uomini vivono asserragliati in casa. Fine autunno a Penslam: i giovani che leggono libri sono uccisi. Una madre: i mostri uccidono anche i bambini. Sono solo un gatto! un nuovo punto di vista di un film che ha fatto storia. Redenzione di un automa: gli uomini sono mostri, ma i robot hanno un’anima. Alci: le alci sono mostri che aggrediscono gli uomini.

Poi ci sono i racconti che mescolano il giallo con il nero. Malleus Maleficarum: il delitto passionale con la persecuzione delle streghe. Natale al White Mountain Lodge: la gelosia con la vendetta privata. Sulle rive del Bayou: la vendetta pubblica con la rivolta degli schiavi. Gemelle: forse è un animale o il diavolo stesso a uccidere le ragazze.
Poi in Semplici deduzioni Carletti mescola l’indagine poliziesca con la solitudine degli amanti. E infine apre il racconto all’indagine psicologica: con Solitudini natalizie scopre la malinconia nei rapporti omosessuali e con Fiori per il soldato Elisa di ritorno dal suo viaggio considera la distanza tra il dolore familiare e la soddisfazione del patriottismo.

Una bella e corposa raccolta corredata dai disegni realizzati per l’occasione dall’artista inglese Piper Maru. Un regalo, quello della pubblicazione, arrivato direttamente per un compleanno speciale.

“Non avevo pensato – commenta Carletti - di raccogliere i miei racconti e di farne un libro. A essere la fautrice di tutto è stata mia moglie, in occasione del mio quarantesimo compleanno. Ha cercato lei stessa la disegnatrice inglese e fatto editare tutto da un professore universitario. Un regalo inaspettato e molto gradito. Per la prima volta ho visto racchiusi tutti insieme i miei scritti. Ne ha fatto stampare anche un centinaio di copie. Un regalo davvero impossibile da dimenticare”.

Una passione quella per i libri innata, che si è abbinata alla scrittura negli ultimi 8 anni, dopo un viaggio in Nepal.

“Da quel viaggio – prosegue - è iniziata la mia passione per il racconto; è davvero stato di forte ispirazione. Oggi, anche se non sono costante, è parte della mia vita. Il tempo non è mai abbastanza, scrivo di sera, quando i miei figli sono a letto. Scrivo sul mio genere preferito, ma le storie possono davvero appassionare chiunque poiché varie. Io ci metto le mie emozioni, molte, infatti, prendono spunto da quello che sono e dalle vicende quotidiane, come il rapporto tra genitori e figli”. 

Nel libro di Simone Carletti sono anche compresi i racconti di Emma, la sua bimba di otto anni, alle prime prove narrative: un esordio e un affettuoso incoraggiamento.

SIMONE CARLETTI è laureato in Storia e critica del cinema all'Università La Sapienza di Roma. È giornalista professionista. Attualmente lavora come addetto stampa presso l'Ufficio stampa del Comune di Fiumicino. Dallo scorso febbraio ha creato la pagina Instagram “Il RecenSiomane” nella quale Simone recensisce per i follower di tutto il mondo, film, serie tv e libri che più ama.