Parco Archeologico Ostia Antica presenta la mostra “Chi è di scena! Cento anni di spettacoli a Ostia Antica”

Venerdì, 20 Maggio 2022 21:53

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L’idea della mostra nasce dalla ricorrenza dei cento anni dalle prime rappresentazioni teatrali

"Chi è di scena! Cento anni di spettacoli a Ostia antica (1922 – 2022)" è la 
mostra promossa dal Parco archeologico di Ostia antica che ripercorre la storia delle manifestazioni che si sono tenute, e che ancora si svolgono, nel teatro romano dell’area archeologica. 

 

Presentata questa mattina presso il parco archeologico, sarà aperta al pubblico da domani e rimarrà fino al 23 ottobre. Divisa in cinque sezioni, l'esposizione è curata dal direttore del parco archeologico, Alessandro D’Alessio, e da Nunzio Giustozzi e Alberto Tulli, con l’organizzazione di Electa.

 

L’idea della mostra nasce dalla ricorrenza dei cento anni dalle prime rappresentazioni teatrali. Nella primavera del 1922 veniva infatti messa in scena dai ragazzi delle scuole elementari di Ostia, nel teatro romano non ancora ricostruito, l’Aulularia di Plauto. Quella rappresentazione fu il banco di prova per l’introduzione di una forma teatrale più impegnativa e organizzata, per la quale si rese necessario operare una profonda trasformazione dell’edificio. La mostra - attraverso materiali d’archivio, molti dei quali inediti, e un suggestivo montaggio video di fotografie e filmati d’epoca - traccia per la prima volta filologicamente la lunga storia di arti dello spettacolo che hanno dato lustro all’antico spazio scenico.

 

“Di tutto ciò, o di una sua discreta parte, abbiamo voluto render conto, per la prima volta in assoluto, nei fornici orientali del monumento, dove il visitatore può ammirare immagini, filmati, manifesti, maquettes e bozzetti di scenografie o costumi, abiti di scena e diversi altri documenti che raccontano, forse più e meglio di tante parole, la fortunata vicenda del teatro di Ostia in età contemporanea - ha detto D’Alessio -  Non una mostra archeologica dunque, eppur in certo qual modo una mostra di storia dell’archeologia, se è vero che l’utilizzo che ancora oggi noi facciamo dell’edificio, oltre a quello puramente scientifico, conservativo e didattico-esplicativo, scaturì dalla lungimirante visione di un archeologo".

 

I numerosi materiali provengono dagli archivi non solo del Parco archeologico di Ostia antica, ma anche della Biblioteca Museo Teatrale Siae, dell’Inda, dell’Archivio Luce Cinecittà e degli artisti, tra cui l’Archivio dell’Opera di Duilio Cambellotti – il quale firmò parecchi lavori come costumista e scenografo contribuendo non poco alla fortuna della programmazione - e da numerose collezioni private come la Collezione Andrea Sironi Strauβwald.
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Pubblicato in Spettacolo