
Il monologo di Claudio Boccaccini trasforma una storia di famiglia in un omaggio vivo e commovente a Salvo D’Acquisto
di Matteo Fasano
Un’emozione profonda ha attraversato ieri sera la Casa della Partecipazione di Maccarese, dove l’A.N.P.I. – Sezione di Fiumicino “Lidia De Angelis – Salvo D’Acquisto” ha proposto al pubblico un evento che resterà a lungo nel cuore dei presenti: il monologo teatrale di Claudio Boccaccini “La foto del carabiniere”.
Un testo scritto, diretto e interpretato dallo stesso Boccaccini, che ha saputo intrecciare ricordi personali, frammenti di vita quotidiana e memoria storica per raccontare la figura del Vice Brigadiere dei Carabinieri Salvo D’Acquisto, Medaglia d’Oro al Valor Militare, eroe del sacrificio di Palidoro.
L’artista romano ha condotto gli spettatori in un viaggio narrativo che parte dagli anni Sessanta, tra i cortili di una tipica famiglia romana, le gite domenicali al mare e i personaggi da commedia all’italiana. In quel mondo di ricordi, un dettaglio diventa rivelazione: nella patente del padre Tarquinio, una foto custodita con affetto, quella di un giovane carabiniere.
Da lì prende vita il racconto dell’amicizia tra suo padre e Salvo D’Acquisto, e del gesto che nel 1943 salvò ventidue innocenti a costo della propria vita. Una vicenda “vera” tramandata da padre a figlio, che Boccaccini trasforma in un’opera teatrale capace di alternare sorrisi e commozione, leggerezza e profondità, fino a toccare le corde più intime del pubblico.
La forza evocativa dello spettacolo ha suscitato un coinvolgimento palpabile: si è riso, ci si è emozionati, e soprattutto si è respirata la grandezza di un atto di altruismo che non smette di parlare al presente.
Al termine della serata, il presidente della Sezione ANPI di Fiumicino, Giuseppe Liccardi, ha sottolineato il senso dell’iniziativa: “Oggi in maniera un pò diversa abbiamo celebrato la figura di Salvo D’Acquisto, per ricordare ancora una volta la grandezza del suo gesto eroico. La nostra speranza è che le parole coraggio, solidarietà, altruismo, legalità, che ci hanno guidato nell’intitolare la sezione a suo nome, possano continuare a orientare le nostre azioni e quelle di chi lo ricorda. Solo così possiamo davvero onorarlo”.
Lo spettacolo di Boccaccini non è stato soltanto un omaggio teatrale, ma un atto di memoria condivisa, un ponte tra generazioni che ha reso ancora più viva e attuale la lezione di Salvo D’Acquisto. Una lezione di umanità, sacrificio e coraggio che, ieri sera, ha commosso e fatto riflettere, lasciando negli spettatori la consapevolezza che certi valori non appartengono al passato, ma al futuro di tutti noi.






