Dall'8 all'11 settembre la rievocazione storica, in costume, che coinvolge gli spettatori in un viaggio indietro nel tempo
di Dario Nottola
Giochi tra le quattro contrade, folklore, spettacoli e gastronomia tipica locale. E' quanto prevede, dall'8 all'11 settembre, il programma del "Palio dei Fontanili" a Testa di Lepre, il borgo nel nord del Comune di Fiumicino, su iniziativa della Pro Loco con la collaborazione di volontari e abitanti. Un tuffo nel passato, un viaggio alla scoperta della Storia e del medioevo, fra cultura e tradizioni popolari del Borgo.
La festa è una rievocazione storica, in costume, che coinvolge gli spettatori in un viaggio indietro nel tempo. Ad accompagnare i visitatori nella storia di Testa di Lepre saranno figuranti in costume d’epoca. Ad accendere le giornate di festa giochi e spettacoli; la sfilata avrà come cornice suggestiva il Borgo.
I giochi del Palio si apriranno giovedi 8, alle 18, e vedranno sfidarsi le quattro contrade del Borgo (Borgo, Prataroni, Colonnacce, Malvicina) che poi, sabato 10, alle 18, sfileranno, con gli Sbandieratori di Cori, prima della "Rievocazione storica" della Battaglia dell'846 d.C., con i costumi da soldato dell'epoca. Domenica 11, il corteo in costume con gli sbandieratori.
Ogni sera gli stand gastronomici distribuiranno le "Fettuccine del Palio", realizzate con il grano antico Saragolla coltivato nei campi del territorio, e la carne delle aziende locali. Ogni sera ci saranno spettacoli ed il clou, domenica 11, alle 21.30, sarà la comicità di Enzo Salvi.
"Il Palio dei fontanili - spiega la Pro Loco - è nato nel 2018 studiando la storia del territorio per cercare di spiegare bene cosa rappresenta Testa di Lepre non solo dal punto di vista geografico, ma anche per quello che ha rappresentato nell’ambito della storia di Roma".
"Da qui - prosegue - ci siamo soffermati su un evento svoltosi nell’ 846 d.C. , dove i contadini della zona di Testa di Lepre e delle frazioni adiacenti furono chiamati a formare quelle che vennero poi definite le 'Milizie Contadine' per difendere Roma al fianco di Guido I duca di Spoleto, dal tentativo di invasione da parte dei Saraceni. La battaglia si svolse nella valle dell’Arrone dove i Saraceni vennero affrontati e sconfitti. Per i vincitori ci furono gli onori dovuti. Per i contadini il ritorno alle loro terre da coltivare e curare".
"Una delle cose che oggi più ci lega ai tempi passati - conclude la Pro Loco - sono i fontanili che da tempo sono la risorsa idrica primaria dei terreni, ed è ai fontanili presenti sul nostro territorio che noi abbiamo voluto dedicare il Palio in onore a quelle 'Milizie Contadine' che un tempo hanno dato gloria a queste terre".