De Vecchis:“esprimo soddisfazione per l’evolversi della situazione di Teleperformance, ma siamo ancora lontani dai risultati che ci eravamo prefissati”
“Dobbiamo mantenere alta la guardia e continuare a contrastare il barbaro utilizzo delle delocalizzazioni”. Lo dichiara il consigliere comunale del Pdl, William De Vecchis in merito alle notizie sulla possibile soluzione della vertenza iniziata oltre due mesi fa quanto Teleperformance Italia, azienda di call center con circa 3000 dipendenti tra Taranto, Roma e Fiumicino, aveva annunciato il licenziamento di circa 1500 lavoratori, di cui la metà nella città pugliese.
L’accordo prevede che i licenziamenti siano ritirati. Al loro posto le parti hanno concordato di procedere ad una mobilità volontaria incentivata per circa 200 unità e a 6 mesi di cassa integrazione a rotazione per tutti, per un numero massimo di 900 lavoratori (460 a Taranto, 440 tra Roma e Fiumicino). Tutti i lavoratori rimarranno o saranno reinseriti in produzione, in gran parte da subito, in parte (quelli che operano su commesse in via di chiusura) dopo una cassa integrazione a zero ore finalizzata alla riconversione professionale (sono previsti due mesi di formazione on the job con integrazione al 100%), evitando così di costituire “ghetti”, qualora il rilancio non dovesse avvenire nei tempi e nelle quantità auspicate.
L’accordo prevede anche l’impegno formale di Teleperformance a mantenere per i prossimi anni, fino al 2013, le attuali proporzioni di fatturato tra attività lavorate in Italia e attività lavorate all’estero, cioè delocalizzate, in particolare per TP, in Albania, arrestando così la politica di costante riduzione di attività in Italia a favore dei paesi a più basso costo del lavoro. E garantendo gli impegni presi in termini di investimenti, che saranno oggetto di una verifica costante tra le parti presso il Ministero dello Sviluppo Economico, già a partire dalla prima metà di settembre.