
Il consigliere comunale dell’opposizione replica a Calcaterra
“Capisco che il segretario del Pd Stefano Calcaterra cerchi in tutti i modi di dare una connotazione politica al Comitato per la legalità, per lavarsi la coscienza e giustificare il suo far nulla, ma far passare semplici mini-cortei per ronde ce ne passa” sul problema sicurezza nel nostro territorio continua il ‘botta e risposta’ tra maggioranza ed opposizione. Questa volta è il consigliere comunale William De Vecchis che replica alle affermazioni fatet dal segretario del Pd Fiumicino, Stefano Calcaterra (clicca qui).
“Ho seguito – prosegue De Vecchis – con attenzione l’iniziativa dei comitati partecipando alla fiaccolata della legalità: di cowboy con fucili e stellette sul petto non c’era traccia. E nemmeno di truppe di fucilieri pronte a sparare alla prima occasione. Soltanto cittadini, commercianti, donne accomunati da furti, rapine e aggressioni. Se Calcaterra, invece di starsene comodamente a criticare avesse agito o semplicemente fatto qualcosa magari se ne sarebbe accorto”.
“Capisco anche l’imbarazzo di dover giustificare alla città l’operato di un’amministrazione che dopo dieci mesi si è ritrovata a dover gestire un’impennata di episodi di criminalità preoccupante (dov’è finito l’impegno alla sicurezza tanto sbandierato in campagna elettorale?). Ma da qui ad affermare che grazie a Montino si è rivoluzionato il comune, ce ne vuole – ammonisce il consigliere dell’opposzione – giusto per rinfrescargli la memoria: bomba all’ufficio postale di Maccarese, rapina a mano armata finita con in tragedia, rapina a mano armata alla Todis, rapina a mano armata al tabaccaio a due passi della sede comunale, rapina a mano armata alla Conad, rapina a mano armata alla sala scommesse con ferito. Decine di furti negli appartamenti tra i quali quello del vicesindaco del Comune di Fiumicino. Stop al bando per l’assunzione di agenti di polizia locale. E potrei andare avanti almeno per un’oretta buona. Calcaterra dovrebbe spiegarceli questi risultati che l’amministrazione Montino avrebbe portato sul territorio. Io per quanto mi sforzi non riesco proprio a vederli”.
“La verità è un’altra – sottolinea De Vecchis – il nervosismo serpeggiante che si nota tra i membri di questa maggioranza è sintomatico di una sfiducia che ormai regna sovrana. E il rispondere costantemente con superbia e altezzosità non tanto alle forze politiche quanto a cittadini, associazioni e comitati che si macchiano del reato gravissimo di sollevare perplessità sull’operato di questa amministrazione è indicativo. Come ho già fatto in aula consiliare, mi appello ai vertici provinciali del Pd: se veramente vogliono dare un cambio di marcia al loro partito che si proporne il compito di guidare questa città, cerchino di selezionare meglio i propri rappresentanti locali. Rappresentanti che debbono essere prima di tutto rappresentativi e non frutto di accordi di partito ma soprattutto hanno il dovere di rispettare comitati, associazioni e cittadini anche se non la pensano come loro, senza per forza sminuire il loro operato ricorrendo a cadute di stila di cui oggi proprio non se ne sente il bisogno”.