Consiglio direttivo:”abbiamo affrontato il momento molto delicato all’interno della Fondazione locale”
Abbiamo ricevuto e pubblichiamo
“Chi si associa a Città Nuove lo fa liberamente per partecipare al dibattito sul territorio. Vogliamo uscire dalla logica dei ‘colonnelli’, tutti devono essere parte di un progetto vivo e democratico. Città Nuove include e non esclude, accoglie persone capaci che credono nel nostro progetto. L’imperativo sarà quello di ‘guardare al bene comune e per farlo non possiamo non guardare alle città, dove ci sono i problemi con i quali le persone si confrontato. Città Nuove, infatti, non è una fondazione che fa riferimento solo alla mia persona, ma un contenitore in cui ciascuno possa riconoscersi in un progetto unitario”.
(tratto dal discorso di Renata Polverini del 09 giugno 2012)
Si è riunito nella giornata di ieri, in seduta straordinaria, il consiglio direttivo della sede “Città Nuove Fiumicino” in Via Tempio della Fortuna.
Abbiamo affrontato il momento molto delicato all’interno della Fondazione locale ed abbiamo purtroppo analizzato dettagliatamente le dichiarazioni di Salvatore Ronghi, membro del direttivo nazionale di Città Nuove e delll’on. Maurizio Perazzolo.
A questo punto è nostro dovere dare delle risposte in virtù dei numerosissimi iscritti alla fondazione che i vertici di Città Nuove ben conoscono vista l’ultima campagna di tesseramento che è stata anche parallela a quella del Pdl.
Andando nei dettagli rispondiamo alle parole di Salvatore Ronghi ribadendo con forza che la sede di Fiumicino di Città Nuove è esistente ed è stata inaugurata il 2 Febbraio 2012.
E’ stata una bellissima inaugurazione bagnata dalla pioggia con la presenza di moltissima gente di Fiumicino e di esponenti dell’attuale maggioranza.
E’ un vero peccato che Ronghi non se ne sia neanche accorto anzi più che peccato è una cosa grave che un diretivo nazionale, che per altro non è dato sapere da chi sia composto, attribuisca ad un responsabile di sede e a tutti gli iscritti alla fondazione il termine di gravitanti nell’area di Città Nuove.
Questo è inaccettabile e rispediamo al mittente questa denigrazione e mancanza di rispetto verso tutti coloro che hanno messo la faccia per questo nuovo progetto.
Prendiamo atto della sfiducia che l’On Perazzolo ha perpetrato nei confronti del nostro presidente alle quali sono seguite le dimissioni di Terrevoli dall’incarico regionale e forse ne comprendiamo anche i motivi ma le dichiarazioni ufficiali rimangono tali come rimane confermata la nostra linea di contrarietà all’ingresso in maggioranza che molti definiscono atto di responsabilità.
In mille modi si può dimostrare coscienza uno su tutti poteva essere l’appoggio esterno e questo sicuramente veniva denotato come atto di eguale responsabilità.
Inoltre è di estrema gravità che una sede locale di un movimento o fondazione che sia non venga attenzionato della linea politica che i vertici hanno dettato facendo cadere così tutte le belle parole di cui sopra dove in teoria non dovrebbero esserci colonnelli e che le linee politiche vanno concertate con le realtà del territorio.
Ad ogni modo oggi registriamo a titolo ufficiale che l’unica realtà sul territorio, peraltro battezzata da regolare inaugurazione, sia quella di “Città Nuove” in via Tempio della Fortuna.
Non è dato sapere come siano distribuiti i poteri e facoltà del soggetto politico Città Nuove vista la non visibilità di uno statuto sulla quale prendere indicazioni e regole comportamentali.
Ad oggi ci siè limitati ad attribuire poteri e facoltà a chi siede in consiglio comunale il quale ci risulta aver fatto solo un cambio della guardia ma non un atto ufficiale con l’apertura di una sede.
Detto ciò a nome di tutti gli iscritti, che sono stati prontamente attenzionati, il consiglio direttivo conferma la fiducia al nostro Presidente Cristian Terrevoli come nostro referente e chiediamo di mantenere la posizione espressa dal direttivo e da tutti gli iscritti.
Riteniamo che qualora non vi siano le condizioni per proseguire il percorso dettato nel giorno del nostro ingresso nella fondazione si debba persistere in un nuovo progetto che rispecchi gli elementi fondativi che hanno caratterizzato fin qui le nostre decisioni.
Vorremmo salutare Renata Polverini e comprendiamo il suo pensiero che è meglio circondarsi di professionisti che dilettanti.
Il Titanic fu costruito da professionisti, l’Arca da dilettanti.
Consiglio Direttivo “Fondazione Città Nuove Fiumicino”
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