
“La scuola deve abbandonare la faccia feroce, per diventare un’occasione emotivamente significativa di maturazione culturale, affettiva e civile”, commenta il responsabile di Libertas.
“La droga e la dipendenza da questa è uno dei problemi che affliggono adolescenti e non solo. Spesso i giovani ne fanno uso senza pensare alle conseguenze. Si tratta infatti di sostanze che, oltre a creare dipendenze fisiche e psicologiche difficili da superare, possono provocare danni irreversibili al cervello. E costantemente ci si interroga sulle cause che spingono i giovani ad iniziare a far uso di queste sostanze.” Lo dichiara Emanuele Roddi, responsabile de di Libertas.
“È anche vero, però, che alcune sostanze che creano assuefazione sono accettate dalla società. Basta pensare al tabacco, all’alcol o agli psicofarmaci. Secondo gli esperti, solo una approfondita conoscenza delle droghe e degli effetti che possono avere sull’organismo può essere utile per la prevenzione e per spingere i giovani a non utilizzarle. Ma perché al giorno d’oggi i giovani si drogano? Spesso sottovalutano il problema e pensano che far uso di queste sostanze una volta sola, tanto per provare, non avrà conseguenze. Sbagliatissimo. Molti giovani iniziano per via del fenomeno sociologico giovanile chiamato “gruppo dei pari”: si fa parte di un gruppo di amici coetanei e c’è qualcuno che fa uso di queste sostanze. Ed allora si decide di provare. Ma il pericolo della dipendenza è dietro l’angolo. Molti pensano che possono smettere quando vogliono e che fanno uso di droghe solo per puro piacere. Ma non è così. L’organismo magari si è già assuefatto all’uso di queste sostanze e non può più farne a meno.”
“Sbagliare è facile, ed entrare in un tunnel da cui è molto difficile fare ritorno è altrettanto facile. La droga può rappresentare una apparentemente comoda via di fuga dalle responsabilità del mondo adulto, un alibi per ritardare le scelte e gli impegni. Il consumismo sembra privare i giovani di una solida identità, basata sulla consapevolezza delle proprie qualità interiori. Inoltre l’abuso di droga può rappresentare una delle forme in cui si manifesta il conflitto generazionale: la rivolta contro il mondo dei valori dei propri genitori.”
“Per arginare il fenomeno droga e limitare i danni, forse sarebbe necessario ripristinare quel dialogo generazionale, oggi interrotto, fra genitori e figli. Per riuscire ad uscire dalla spirale della droga il tossicodipendente deve avere una grande forza di volontà ed accettare tutte le cure mediche e psicologiche di cui ha bisogno. Occorre recuperare il valore del tempo da trascorrere insieme, nella dimensione di una comunicazione autentica, capace di critica nei confronti dei valori dominano; un tempo e una comunicazione intrisi di tenerezza, di conoscenza reciproca, di ritrovata fisicità. La scuola deve abbandonare la faccia feroce, per diventare un’occasione emotivamente significativa di maturazione culturale, affettiva e civile. La società deve essere in grado di proporre ai giovani possibilità di autorealizzazione. Ed è necessaria anche la repressione per combattere mafie e bande criminali e per tutelare la collettività”
“Libertas, con l’inizio del nuovo anno scolastico, è pronta a sensibilizzare i giovani dalle medie alle scuole superiori, formando gruppi di ascolto o facendo sensibilizzazione nelle scuole”, conclude Emanuele Roddi di Libertas.






