
“Serve un secondo scalo nel Lazio, non più voli su un territorio già saturo”
“La realizzazione del progetto di ampliamento dell’aeroporto di Fiumicino e la redistribuzione delle rotte aeree previste dal nuovo assetto infrastrutturale rappresentano una grave minaccia per i residenti delle aree settentrionali del Comune, in particolare per Maccarese, Fregene e Aranova” lo dichiara il Consigliere comunale del Pd, Fabio Zorzi.
“Secondo il progetto – prosecue – attualmente in discussione presso la IV Commissione consiliare di Fiumicino, la pista 1, quella che oggi costeggia via di Coccia di Morto, verrà accorciata di circa 800 metri, mentre accanto alla pista 3, che costeggia via della Muratella a Maccarese, verrà costruita la nuova pista 4. Questa configurazione, secondo progetto, consentirà di spostare circa il 60% dei decolli oggi effettuati sulla pista 2 verso la nuova pista 4, situata a Maccarese“.
“Maccarese, quindi – aggiunge Zorzi – non sarà più soltanto area di sorvolo e di atterraggi, ma diventerà anche punto di partenza per i decolli, subendo così un impatto doppio, con gravi ripercussioni per la vivibilità e la salute dei residenti. Anche Fregene, con la riprogettazione delle attuali piste, vedrà un incremento significativo degli atterraggi, aggravando ulteriormente una situazione già oggi complessa e fonte di disagi quotidiani per la popolazione. Lo stesso accadrà per Aranova, che vedrà un notevole aumento del traffico di aeromobili e del conseguente impatto acustico e ambientale”.
“Le conseguenze per il territorio sarebbero devastanti – ribadisce Zorzi – un aumento esponenziale del traffico aereo sulla zona nord, con livelli crescenti di rumore, inquinamento atmosferico e acustico, e un impatto diretto sulla qualità della vita dei cittadini“.
“Attualmente lo scalo di Fiumicino ha raggiunto 49 milioni di passeggeri l’anno, con più di 300.000 movimenti di aeromobili, low cost compresi. L’obiettivo dichiarato del progetto di ampliamento è di raddoppiare queste cifre – rimarca – portando lo scalo a 100 milioni di passeggeri e oltre 600.000 movimenti aerei all’anno (circa 1.500 al giorno!). Un tale volume di traffico renderebbe del tutto insostenibile la situazione ambientale e sanitaria per le comunità locali, compromettendo in modo importante la vivibilità del territorio”.
“Per quanto riguarda l’aspetto occupazionale, è piuttosto particolare sentire parlare di nuovi posti di lavoro all’interno dell’aeroporto di Fiumicino, quando in realtà si fa già fatica a mantenere quelli esistenti – commenta Zorzi – Forse, prima di annunciare nuove opportunità, sarebbe più sensato concentrarsi sulla tutela e la stabilità di chi lavora già ogni giorno per far funzionare l’aeroporto. Il progetto viene presentato come un importante volano occupazionale, ma la realtà dimostra che ci sono ben altre priorità da affrontare oggi. Un aumento di queste proporzioni non può essere considerato un segno di progresso se si traduce in un peggioramento così marcato delle condizioni ambientali e sociali. Al momento, la possibilità di realizzare o meno questo progetto è nelle mani dell’attuale amministrazione comunale“.
“Durante la precedente amministrazione era stato infatti svolto un importante lavoro di modifica dei confini della Riserva Naturale – evidenzia – che aveva di fatto bloccato l’espansione verso nord della struttura aeroportuale. Oggi, invece, l’attuale amministrazione ha riaperto l’iter per rendere possibile la realizzazione della quarta pista, invertendo quella scelta di tutela. Chiediamo con forza che l’amministrazione comunale si ravveda quanto prima, mantenga le promesse fatte in campagna elettorale e, soprattutto, rispetti tutte le realtà che compongono la zona settentrionale del Comune, difendendo i diritti dei cittadini e la salvaguardia del territorio”.
“Noi non siamo contrari allo sviluppo aeroportuale, ma chiediamo che avvenga in modo equilibrato e sostenibile. Come tutte le capitali dei Paesi del G8, anche Roma dovrebbe poter contare su due poli aeroportuali. Persino Madrid, che non fa parte del G8, si sta attrezzando per un secondo scalo. Per questo rilanciamo la proposta di creare un secondo aeroporto nel Lazio, valorizzando altre aree e province già dotate di infrastrutture stradali e ferroviarie. È necessario che la politica faccia scelte di buon senso e di rispetto per i cittadini, orientando le proprie decisioni verso le reali esigenze dei territori e operando in armonia con essi, non contro di essi” conclude il Consigliere comunale del Pd, Fabio Zorzi






