Pd e Idv:”Tana per la Regione, chiediamo al sindaco di riferire immediatamente in aula”
Il direttore del dipartimento istituzionale e territorio della regione Lazio, Luca Fegatelli, ha concesso, questa mattina, una proroga di 12 mesi per i lavori di realizzazione della strada di cantiere e di accesso al porto turistico di Fiumicino. Duro l’attacco dell’opposizione, ma sentiamo i pareri espressi da Paolo Calicchio, consigliere del Partito democratico e Claudio Cutolo, capogruppo consiliare dell’Italia dei Valori.
“Una cosa finalmente è stata chiarita: se lo sviluppo urbanistico del Comune di Fiumicino, i cosiddetti B4A, e il porto turistico sono fermi al palo la colpa è della Regione Lazio – sostiene Paolo Calicchio che ribadisce – lo ha sottolineato la Ip, concessionaria demaniale dell’area sulla quale sorgerà il nuovo porto turistico, che ha puntato il dito sulla Polverini per i ritardi dell’iter di variazione del progetto ‘strada di cantiere e collegamento’ con il porto turistico, che dovrebbe tra l’altro eliminare il rischio esondazione sull’Isola Sacra e risolvere il problema Passo della Sentinella, presentata dal Comune di Fiumicino a fine 2010. Lo ha ribadito il sindaco Canapini oggi in un articolo apparso sul Messaggero a firma di Umberto Serenelli, in cui senza troppi giri di parole se la prende con la Regione Lazio. E lo ha comunicato la stessa Regione Lazio nella determina di proroga dei lavori, sottolineando come la modifica del tracciato sia ‘ancora in corso’ e l’impossibilità della Ip di eseguire il ‘nuovo tracciato delle opere viarie, connesse alla realizzazione del Porto Turistico, nei tempi previsti’ a causa di questi ritardi”.
“In tempi di crisi, licenziamenti facili e dismissioni il porto turistico è l’unica via d’uscita per rilanciare l’economia locale – afferma Calicchio – imprese e ditte locali sono alla finestra, in attesa che riprendano i lavori. Ma questi non possono andare avanti con ulteriori sconti: le prescrizioni stilate nel 2009 devono essere rispettate. La strada di cantiere deve essere realizzata immediatamente. Il Pd chiede al sindaco di riferire immediatamente in aula:
– se i lavori di realizzazione del porto turistico riprenderanno senza la realizzazione della strada di cantiere e se l’accordo di programma che prevedeva che il 70 per cento del materiale per la realizzazione del porto turistico dovesse provenire non da terra ma via mare sia ancora valido.
– Perché il sindaco, che vanta ottimi rapporti con la presidente della Regione Lazio Polverini, in 17 mesi non abbia mai provveduto a sollevare la questione agli enti competenti e sveltire l’iter per l’approvazione del nuovo tracciato della strada di cantiere.
– Cosa abbia fatto la commissione controllo di cui è presidente il Comune di Fiumicino e perché il sindaco e la maggioranza non abbiano vigilato sul rispetto della convenzione come da delibera.
“Porto turistico, proroga convenzione: tana per la Regione” è quanto afferma il capogruppo consiliare IdV, Claudio Cutolo.
“La proroga di 12 mesi concessa oggi dalla Regione Lazio rispetto a quanto previsto dall’accordo di programma per i lavori di realizzazione della strada di cantiere del porto turistico, dà ragione a chi, come l’Idv, puntava il dito sulla maggioranza di centrodestra comunale e regionale come artefice dei ritardi di realizzazione del porto turistico e dello sblocco dei comparti urbanistici della città – ha dichiarato il capogruppo consiliare dell’Italia dei Valori che sostiene – il Pdl locale, invece di autosospendersi per mascherare gli inciuci fatti per appioppare al nostro territorio una discarica, un inceneritore, un raddoppio aeroportuale e sbraitare sullo sblocco dei B4A, avrebbe dovuto fare pressioni sui propri referenti regionali e sveltire le procedure di via libera del progetto ‘strada di cantiere’. E invece…”.
“Ma come – incalza Cutolo – non era strategico il progetto del porto turistico? Non doveva essere il volano per rilanciare l’economia di regione e città e la soluzione a tutti i guai urbanistici dell’Isola Sacra, compreso quel maledetto Ps5 targato Bertolaso (Pdl) e mai risolto dalla Regione di centrodestra? E cosa impedisce lo sviluppo della città e lo sblocco dei Ppe, B4A e C3B? Ha ragione il vicepresidente della Regione Lazio Ciocchetti che oggi in una intervista radio ha parlato di mettere una pezza ‘agli errori del passato’. Sì, i suoi di errori però, visto che da maggio del 2010, due anni, è di sua competenza questa materia. Ma tra lui e il sindaco si sa, sono maestri dello scaricabarile. La città, soprattutto in questo momento di crisi – conclude il capogruppo consiliare IdV – ha bisogno di certezze e non di fumose opinioni. E il porto, se correttamente guidato nella convenzione e con il lavoro di tutti gli attori, rappresenta un’opera strategica per il nostro territorio”.