
Oggi il punto della situazione su ciò che si sta facendo in questi giorni e su quali sono i programmi futuri
di Fiumicino Online
Molti i rappresentanti politici di Fiumicino, Ostie e Roma, presenti questa mattina, presso l’aula consiliare del Comune di Fiumicino, per partecipare alla seduta straordinaria, dove si è fatto il punto della situazione su ciò che si sta facendo e quali sono i programmi per riunire tra loro le due località più importanti del litorale romano, attraverso il Ponte della Scafa, alleggerito di 900 tonnellate di peso, attraverso il lavoro dell’Astral ormai h 24.
Massimo Borelli Consigliere Città Metropolitana di Roma Capitale “Questa mattina, ho partecipato al consiglio comunale congiunto Comune – X Municipio sul delicato ed importante tema chiusura Ponte della Scafa. Ridotto ad un solo senso di marcia alternato nei giorni scorsi, a seguito di analisi sulla staticità risultate ‘severe’, il ponte richiede urgenti misure di intervento e tutte le istituzioni, comune di Fiumicino, X Municipio e comune di Roma, hanno concordato un percorso per ripristinare il passaggio nel più breve tempo possibile. Unica assente la Città Metropolitana, l’organo che dovrebbe fungere da coordinamento tra gli altri, ancora una volta manca ad un tavolo interistituzionale come questo. Presenti il sindaco Esterino Montino, la presidente del Municipio Di Pillo, il presidente dell’Astral ing. Mallamo, e gli assessori alla mobilità di Roma, Meleo, e della Regione Lazio, Mauro Alessandri. Mentre non c’era il consigliere ‘congelato’ a cinquestelle, Ferrara che con solerte polemica, nei giorni scorsi, ha sollevato preoccupazione ed inveito contro altri, come suo solito. I problemi si risolvono affrontandoli, non solo parlandone”.
Daniele Ognibene Consigliere Regionale (LeU) “Serve coordinamento d’emergenza anche con l’intervento del Governo. Il Consiglio Comunale congiunto aperto anche ai rappresentanti della Regione Lazio, che si è tenuto oggi a Fiumicino è il giusto esempio di come le istituzioni debbano lavorare al servizio dei cittadini. L’emergenza del ponte della Scafa deve essere risolta nel più breve tempo possibile, ma il laboratorio istituzionale messo in campo questi giorni deve fare qualche passo in avanti. Va rivista e potenziata tutta la viabilità su terra e su fiume, al fine di garantire una migliore qualità della vita a migliaia di cittadini. In termini concreti è necessario reperire risorse economiche che diano, da una parte una soluzione immediata alla viabilità sia del X Municipio che del Comune di Fiumicino, ma dall’altra più ampio respiro a questa Task-Force istituzionale, coinvolgendo nei prossimi incontri il Ministro alle Infrastrutture Danilo Toninelli, al fine di ottenere una partecipazione finanziata al progetto generale anche dal Governo centrale. Nel territorio del X Municipio e del Comune di Fiumicino c’è anche l’aeroporto Internazionale Leonardo Da Vinci, che rappresenta una risorsa economica dell’intero Paese. E’ evidente a tutti che l’elevata affluenza di passeggeri genera, senza dubbio, un notevole impatto alla mobilità generale, che va affrontata con risorse economiche adeguate. È quindi necessario guardare allo sviluppo di una mobilità moderna, sicura e veloce. Occorre un intervento d’emergenza nell’immediato, ma al contempo è necessario dar vita ad un progetto generale che guardi al futuro, mettendo in campo tutte le sinergie istituzionali, politiche ed economiche.
Fabrizio Santori, esponente romano della Lega “Ho immediatamente e formalmente richiesto ad Astral Spa, che gestisce la strada regionale numero 296, tutta la documentazione inerente la manutenzione e la gestione del Ponte della Scafa. Vogliamo vederci chiaro rispetto alle informazioni assunte da cui emergono dei particolari inquietanti. Il 27 marzo 2017 la Astral Spa sembrerebbe abbia incaricato la FTP Associati al fine di effettuare una serie di controlli sul degrado del ponte. Il 6 marzo del 2018, la FTP Associati assieme alla Essebi srl sembrerebbe siano stati incaricati dall’Astral di eseguire lavori di manutenzione straordinaria sul ponte consentendo il traffico ma a carreggiata ridotta. I lavori non si tennero, a quanto consta, per diniego opposto dall’amministrazione comunale di Fiumicino, riaggiornandoli a maggio. I lavori sono stati eseguiti il 16 maggio con l’obbligo da parte delle ditte di consegnare una relazione tecnica a fine agosto 2018. Il 14 agosto crolla il ponte Morandi a Genova. Il 20 agosto senza alcun preavviso, Astral Spa chiude il ponte della Scafa perché sembrerebbe ‘contattata’ dalle ditte che si sarebbero rese conto di “criticità emerse dalle verifiche”. Il 21 agosto l’Astral riferisce al tavolo istituzionale di problemi rilevati ‘a vista’ e che per maggiori verifiche si deve bloccare il traffico. Tra il 23 e il 24 agosto vengono rimosse 500 tonnellate di asfalto ‘per alleggerire’ il ponte e solo l’altro giorno è stato riaperto il ponte con un senso unico alternato che causa un imbuto con file di attesa di almeno due ore. Il punto gravissimo di questa vicenda sta nella superficialità, per cui si sarebbero effettuati lavori e sopralluogo a maggio, ma solo ad agosto ci si accorge di un ammaloramento così grave tale da determinare la chiusura del ponte. Nel mentre, sono migliaia i cittadini che percorrono ogni giorno il ponte, pendolari, residenti di zona, turisti e operatori aeroportuali, che vogliono sapere perché l’Astral ha riferito al tavolo istituzionale di problemi rilevati ‘a vista’ bloccando il traffico per maggiori verifiche. Un accertamento quanto meno poco esaustivo per non dire approssimativo, quello riportato con la dicitura problemi a vista. Perché il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, avrebbe imposto un blocco dei lavori a marzo scorso? E il Presidente della Regione, Nicola Zingaretti, come si esprime su questi fatti”.
Luca Marsella consigliere X Municipio (CasaPound) “Il Pd, Montino e Zingaretti sono i primi responsabili dell’attuale situazione del Ponte della Scafa. Ci sono voluti i 43 morti di Genova per iniziare l’attuazione delle verifiche, che erano state precedentemente bloccate in occasione della campagna elettorale, creando un rischio per i cittadini. Per anni le amministrazioni hanno ignorato la situazione ed oggi il ponte viene chiuso senza alcuna relazione tecnica. Il Ponte della Scafa non può costituire l’unico collegamento tra il X Municipio e Fiumicino: va realizzato un nuovo ponte che colleghi Dragona a Parco Leonardo. Ho verificato tramite accesso agli atti che per il progetto del nuovo Ponte della Scafa fino ad oggi sono stati buttati almeno 5 milioni di euro senza che siano mai iniziati i lavori, a causa delle mille problematiche legate all’inadeguatezza del progetto. Inoltre la realizzazione del nuovo ponte durerebbe almeno 5 anni, mentre la criticità riguarda il presente e interessa anche il viadotto dell’aeroporto, gravemente a rischio. Non serve un nuovo Ponte della Scafa, che basterebbe raddoppiare; o meglio serve, ma solo ad ingrassare le tasche di sindaci e politici. Quella di oggi era solo una passerella che si perpetra da giorni: mentre i cittadini non potevano andare al lavoro, Montino fermava i lavori con il suo staff per rilasciare interviste”.