
L’opposizione denuncia: “Mentre questa maggioranza continua a farsi fotografare, la città sprofonda”
“Una conferenza per annunciare il sottopasso, una per l’Archeobus, due per il nuovo mercato del pesce, una per il via ai lavori della ciclabile su via Portuense e una per quelli della ciclabile su Coccia di Morto. Totale opere realizzate: zero. Totale lavori iniziati: zero. E si potrebbe, purtroppo, andare avanti così per un mese intero. Evidentemente l’annuncite deve essere una malattia contagiosa nel Partito Democratico e nel centrosinistra” lo affermano i consiglieri comunali dell’opposizione Mauro Gonnelli, William De Vecchis, Federica Poggio, Giuseppe Picciano, Roberto Merlini e Raffaello Biselli.
“Fiumicino – proseguono – ormai da due anni a questa parte si è trasformato nel Comune con più conferenze stampa per pose della prima pietra dell’intera nazione. Peccato che dopo aver piantato, sempre a favore di fotografi e taccuini, un chiodo da lì non ci si muova. La nuova, ennesima, fiction andata in scena oggi per la presentazione dei lavori della pista ciclabile su via Coccia di Morto ne è l’esempio più lampante. Tanti applausi, tanto fumo ma risultati zero”.
“Sono settimane – denunciano i consiglieri – che facciamo presente lo stato di abbandono del cantiere della ciclabile su via Portuense annunciato tra telecamere e fanfare lo scorso 17 novembre. Un milione di euro di soldi pubblici per una ‘tosatina’ di cento metri e nulla più. Lì intanto i piccoli criminali ringraziano: in quell’area c’è di tutto, persino una decina di motorini rubati, abbandonati lì dopo essere stati smontati. La scusa dell’amministrazione? Lavori fermi a causa di possibili piene del Tevere. E quando invece la pista sarà terminata che succederà? Sarà interdetta per lo stesso motivo? O bisognerà consultare l’oracolo per poterla percorrere?”.
“Intanto, mentre questa maggioranza continua a farsi fotografare e autoincensarsi, la città sprofonda: le scuole cadono a pezzi, le strade sono senza manutenzione da due anni, l’illuminazione funziona a fasi alterne: un mese sì uno no. I servizi alle persone vengono tagliati e le tasse aumentano. Questa è la sinistra” concludono Gonnelli, De Vecchis, Poggio, Picciano, Merlini e Biselli.






