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Pedaggio autostrada: dietrofront del Governo

Il Ministro dei Trasporti, Altero Matteoli ha decretato il no ai pedaggi autostradali sul Grande Raccordo Anulare e sulla Roma-Fiumicino

dichiarando che “l’imposizione di un pedaggio autostradale avrebbe pesato molto sui cittadini”.
Ma sentiamo cosa ne pensano gli esponenti politici locali, William De Vecchi (Pdl), Paolo Calicchio (Pd) e Claudio Cutolo (Idv)
 
“Non posso che accogliere positivamente la decisione del ministro Matteoli di eliminare definitivamente ogni possibilità di pedaggio sul Raccordo Anulare, scongiurando così l’introduzione di un balzello sulla Roma Fiumicino – e’ il commento del consigliere comunale del Popolo della Libertà di Fiumicino, William De Vecchis – si tratta di un atto lungimirante del Governo che, dopo un anno di accese discussioni e dure prese di posizioni contro questa ventilata ipotesi, in un lavoro congiunto che ha visto unite Regione Lazio, Provincia di Roma e i comuni di Roma e Fiumicino, ha raccolto le esigenze e le istanze del territorio. Non va dimenticata – sottolinea De Vecchis – l’azione dei comitati e la manifestazione organizzata un anno fa dai ragazzi del Pdl di 2punto11 e del Pd che diedero vita a un atto unitario dimostrando grande maturità politica e attaccamento al territorio.
 
Il de profundis al pedaggio sulla Roma-Fiumicino? “Non mi fido di questo Governo e della Lega”. È il commento del consigliere comunale del Pd, Paolo Calicchio.
“Come al solito – ha sottolineato Calicchio – l’unico a colpire nel segno è stato il presidente della Provincia, Nicola Zingaretti, il primo a intervenire in maniera decisa contro questa ipotesi, senza il quale staremmo già pagando una tassa iniqua a vantaggio del nord Italia. Il provvedimento contro la regionalizzazione dell’Anas, non esclude che possano essere introdotti pedaggi sul Gra e sulle altre arterie della Provincia di Roma, A91 compresa. L’uscita di Matteoli ha tanto il sapore di uno spot elettorale a pochi giorni dal referendum sul legittimo impedimento e sugli altri quesiti che potrebbero definitivamente disarcionare Berlusconi e questa maggioranza di centrodestra che fino a oggi ha portato solo sventure al nostro Paese. Per questo continueremo a vigilare affinché il balzello non colpisca i cittadini di Fiumicino. Siamo pronti a tutto”.
 
“Il dietrofront del Governo sull’introduzione del pedaggio sulla Roma-Fiumicino? Ci credo poco – sostiene Claudio Cutolo – mi sembra tanto l’ennesimo valzer di un Governo che cerca di stare al passo della Lega per non dargliele tutte vinte. Il problema è che il Carroccio è troppo forte e determinate per la sopravvivenza di questo esecutivo, il quale cederà presto ai diktat di Bossi e company. Ormai non ci stupiamo più di niente. I pedaggi, il trasloco dei ministeri. Ci manca soltanto che chiedano a Canapini di trasferirsi al nord, insieme a loro. Il mio timore – conclude Cutolo – è quello che alla fine la Lega ce la faccia”.

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