
La denuncia di Valentina Fabbri Biancone: “Così si danneggia l’immagine di Ostia e il lavoro degli imprenditori onesti”
Confesercenti Ostia esprime profonda disapprovazione per i contenuti della recente campagna pubblicitaria di Netflix dedicata alla serie “Suburra – la serie”, diffusa nelle stazioni della metropolitana di Roma” è quanto afferma Valentina Fabbri Biancone, Presidente Confesercenti Ostia Roma.
“Slogan come ‘Perdi la fermata, finisci ad Ostia, ti senti scossa, agitata. Ed è subito Suburra’ trasmettono un messaggio offensivo e denigratorio nei confronti di Ostia e dei suoi cittadini – sottolinea – che da anni lavorano per restituire alla città un’immagine positiva, fatta di cultura, turismo, impresa e comunità. Tali rappresentazioni rischiano inoltre di avere ricadute negative sulle attività economiche locali, danneggiando la reputazione e la credibilità di un tessuto imprenditoriale che ogni giorno, alla luce di una politica spesso poco attenta al territorio e alla sua tutela, continua a operare tra difficoltà crescenti”.
“Le recenti dichiarazioni dell’ex Prefetto Gabrielli – aggiunge – secondo cui non sarebbe dovuto essere commissariato il Municipio di Ostia ma l’intera città di Roma, hanno contribuito, seppur tardivamente, a restituire verità e dignità a questo territorio”.
“Ostia ha pagato colpe non proprie e continua a pagarle, portando sulle spalle per anni un pregiudizio ingiusto che ha frenato il suo sviluppo e la fiducia dei cittadini – rimarca – In questo contesto, la campagna di Netflix rappresenta un ulteriore schiaffo a una comunità che fatica a rialzare le saracinesche dei propri negozi e a sollevare la testa dalle proprie case, svilita e mortificata nel proprio spirito e nella propria identità”.
“Confesercenti Ostia – prosegie la Presidente Confesercenti Ostia Roma – ha chiesto il ritiro immediato della campagna pubblicitaria, ottenendo in queste ore l’intervento del Sindaco di Roma Roberto Gualtieri e dell’Assessore ai Grandi Eventi, Sport e Turismo Alessandro Onorato, che hanno espresso pubblicamente il loro sdegno, precisando di non essere stati informati della campagna. Un intervento che restituisce parzialmente dignità a un territorio che non può continuare a essere rappresentato in modo distorto”.
“Tuttavia, è giusto che il Comune di Roma chieda a Netflix una nuova campagna positiva dedicata a Ostia, capace di raccontare le eccellenze, le imprese storiche e i professionisti che, nonostante le difficoltà, i pregiudizi mediatici e talvolta scelte politiche penalizzanti, continuano a resistere, a investire e a credere in questo territorio” conclude Valentina Fabbri Biancone






