
“Il tutto sarà chiarito in commissione preposta”
“L’iniziativa di voler dedicare un murales sul muro della cultura al ‘sistema Riace’, e la conseguente esaltazione di un uomo, Mimmo Lucano, condannato per associazione per delinquere, abuso d’ufficio, truffa, concussione, peculato, turbativa d’asta, falsità ideologica e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, oltre a lasciare attoniti ci impone di fare una serie di considerazioni valutando la questione partendo da due punti di vista: uno prettamente politico, l’altro esclusivamente di carattere amministrativo” lo dichiara Vincenzo D’Intino, Lega Salvini Premier.
“Innanzitutto – aggiunge – il sindaco ci dovrebbe chiarire se intende contestare pubblicamente una sentenza della magistratura e se intende, di conseguenza, esaltare la violazione della legge. Non è più accettabile il concetto per cui i magistrati che intervengono contro un avversario politico siano considerati i guardiani della democrazia mentre, se colpiscono un proprio esponente, dei pericolosi fascisti, sovversivi”.
“Dal punto di vista meramente amministrativo dovranno spiegare alla città se si utilizzano i soldi pubblici di un progetto patrocinato dal comune per fini chiaramente politici e se è stata l’Anpi ad aggiudicarsi il suddetto progetto visto e considerato che rivendica l’iniziativa. Il tutto – conclude Vinvenzo D’Intino – sarà chiarito in commissione preposta”.