
Il gruppo consiliare del Popolo della Libertà di Fiumicino replica al taglio dello stipendio ufficializzato dal Sindaco
“Montino sarebbe credibile e un esempio per tutti, se invece di tagliarsi lo stipendio da Sindaco rinunciasse interamente ai soldi pubblici, che ogni mese riceve per i suoi trascorsi in Senato e alla Regione, e che incidono in maniera ben più cospicua sulle tasche dei cittadini del compenso da Sindaco e dei telefoni cellulari” é la risposta degi esponenti politici del gruppo consiliare del Popolo della Libertà di Fiumicino, dopo l’annuncio dello spending review al Comune di Fiumicino messo in atto da Esterino Montino.
“In campagna elettorale l’abbiamo sfidato più volte – sottolineano i consiglieri Pdl – restituisca i vitalizi e tenga lo stipendio da Sindaco. Su questo però ha sempre preferito glissare, senza rispondere. Come mai? C’è qualcosa dietro che gli impedisce di fare il contrario? La verità è un’altra: l’unica coalizione che ha davvero tagliato i costi della politica è stato il centrodestra”.
“In dieci anni abbiamo ridotto del 90 per cento i compensi dei consiglieri che sono passati dai 1200 euro mensili della giunta di centrosinistra ai 150 euro attuali. Montino la smetta di fare demagogia per i propri interessi. Saremo pure gente di Paese, ma mica scemi”. ha concluso il gruppo consiliare del Popolo della Libertà di Fiumicino.






