Lo consigliera Fabiola Velli replica al Presidente del Consiglio comunale
“Forse la Presidente del Consiglio ha voluto rendere omaggio al compianto scrittore Umberto Eco recentemente scomparso, dipingendo uno scenario cupo e tremebondo degno di uno dei suoi romanzi più celebri” è il commento della consigliera comunale Fabiola Velli, portavoce del M5S Fiumicino.
“Al di là – aggiunge – delle fantasiose e divertenti elucubrazioni di Califano, riteniamo che la chiusura del Consiglio Comunale non avesse giustificazioni e per questo abbiamo segnalato il caso alle autorità preposte. Infatti per quanto riguarda i supposti tumulti si può rilevare che l’unico momento ‘tumultuoso’ si è verificato quando la Presidente ha chiesto ai VV.UU presenti in aula per servizio di rappresentanza e polizia, di togliere le magliette ai consiglieri di minoranza, quando io avevo già tolto il mio cartello, provocando l’ilarità generale”.
“Forse Califano ha confuso l’aula di consiglio con la camera dei deputati, ed ha scambiato i vigili urbani per commessi d’aula, non considerando che compiti e funzioni sono completamente diversi. Considerato quindi che l’aula consiliare non è nè un tribunale, nè la camera dei deputati nè tantomeno il salotto della maggioranza, mi sono rivolta alla Prefettura, che è la sola autorità competente a valutare le eventuali irregolarità, nella convinzione che il rispetto delle regole e della legalità sia fondamentale per il corretto funzionamento delle istituzioni democratiche, incluso il Consiglio Comunale” ha concluso la portavoce del Movimento 5 Stelle Fiumicino.
