
Gli esponenti del Pdl di Fiumicino accusano Montino di sfilata elettorale
“Le regole sono uguali per tutti – hanno affermato gli esponenti politici del Pdl di Fiumicino – ma evidentemente non per Esterino Montino che incarna molto bene la figura del politico abituato a calpestarle e utilizzare risorse e strutture pubbliche come proprie”.
“La passerella elettorale di questa mattina negli uffici comunali dà la statura morale del soggetto che infischiandosene di tutto e tutti ha interrotto pubblici servizi e distolto i dipendenti dalle loro mansioni per farsi propaganda in vista delle primarie del prossimo 20 gennaio – hanno dichiarato gli esponenti Pdl – un comportamento censurabile, scorretto nei confronti degli altri candidati alle primarie del centrosinistra che mai si sono permessi di utilizzare la casa comunale come una sede di partito. E soprattutto di quei cittadini ai quali oggi annuncia regole che lui stesso disattende e prevarica”.
“Montino non è né un consigliere comunale, né un assessore, né ha alcun ruolo all’interno dell’amministrazione – ribadiscono – eppure ha invaso gli uffici comunali per scopi personali come fosse dotato di poteri che altri cittadini non possiedono, dimostrando con che arroganza intenda il ruolo pubblico”.
“Forse, visto com’è andato il teatrino delle primarie nazionali con il vincitore Renzi scalzato dalle ferree regole dell’apparato che avevano già decretato Bersani come candidato premier, Montino si sente già la candidatura in tasca e bislaccamente fa le prove da sindaco. Ma qui non siamo in via delle Botteghe Oscure, o nella sede del Pd, né tantomeno alla Regione Lazio. Qui esistono regole che vanno rispettate. Se pensa di poter fare come vuole, ha sbagliato territorio. L’umiltà prima di tutto. Certo è che se il buongiorno si vede dal mattino, con il ‘piccolo Monti’ la giornata non si prospetta per niente positiva” hanno concluso gli esponenti politici del Pdl.