
Ieri sera in via Torre Clementina il flash mob organizzato da Italexit Fiumicino
“Il Sindaco Montino si dichiara offeso dal fatto di non essere stato coinvolto nell’iniziativa che ha visto ADR e Ferrovie dello Stato raggiungere un accordo per il potenziamento della linea ferroviaria tra lo scalo aeroportuale e l’intero territorio nazionale. Il progetto riguarderebbe non solo l’alta velocità ma anche i collegamenti con la Capitale” lo dichiarano il capogruppo in consiglio comunale di Italexit Vincenzo D’Intino e Flavio Rulli Responsabile Trasporti Italexit.
“A doversi sentire offesi, secondo noi, dovrebbero essere, piuttosto, i cittadini di Fiumicino che sono rappresentati da un Sindaco che non è in grado di tutelare gli interessi del nostro territorio nelle sedi preposte – sottolineano –. Il fatto veramente grave è che, rispetto ad un intervento così importante, il Comune non sia stato assolutamente tenuto in considerazione, e questo ribadiamo è dovuto alla scarsa consistenza del Sindaco, così preso dalle solite passerelle elettorali da dimenticare di occuparsi delle cose realmente utili ai propri concittadini”.
“Un trattamento del genere – aggiungono D’Intino e Rulli – è la spia più chiara di come Montino e l’intera maggioranza di centrosinistra siano un’amministrazione ormai scaduta. Anche se, per stessa ammissione del Sindaco, questo tipo di atteggiamento è reiterato nel tempo e ciò sta a significare una sola cosa, ovvero che questa maggioranza non ha mai saputo confrontarsi in maniera costruttiva con gli Enti sovrastrutturati e con il tessuto produttivo del nostro quadrante”.
“Aprire dei tavoli – proseguono – di discussione, seri e partecipati, con tali realtà permetterebbe alla città, ormai imprigionata nel mondo delle fiabe di sinistra concezione, di avere delle reali possibilità di ripartenza dopo un periodo tragico come quello che stiamo vivendo da due anni a questa parte”.
“Per tornare all’oggetto del contendere, ovvero alla questione mobilità, le esigenze della città sono sotto gli occhi di tutti – lo dicono chiaramente D’Intino e Rulli – È innegabile che, di fatto, la giornata tipo che attende un cittadino di Fiumicino che deve raggiungere Roma con i mezzi pubblici è paragonabile ad un’avventura di Indiana Jones: tempi di percorrenza lunghissimi, costi molto elevati, prima stazione utile Parco Leonardo. Di queste cose si sarebbe dovuto parlare in quell’occasione se solo avessimo un governo decente. Ma cosa aspettarsi da uno schieramento politico che ha la responsabilità di aver privato Fiumicino città della stazione ferroviaria per dare seguito ad una speculazione edilizia? Forse non più della sua palese inconsistenza”.
“Per questi motivi ieri sera Italexit ha organizzato un flash mob in via Torre Clementina e anche per ricordare al Sindaco che l’unico treno che il centro sinistra ha saputo portare a Fiumicino è la locomotiva ferma li” concludono il capogruppo in consiglio comunale di Italexit Vincenzo D’Intino e Flavio Rulli Responsabile Trasporti Italexit.






