
“Il timore fosse partita col piede sbagliato diventa di giorno in giorno più reale”
“Con il passare delle ore trovano sempre più conferme le indiscrezioni che vedrebbero il subentro della società ‘Dnata’, con sede negli Emirati Arabi, alla società ‘Gate Gourmet Italia nella gestione delle forniture di catering. Il timore che ITA-Airways fosse partita col piede sbagliato diventa di giorno in giorno più reale” lo dichiarano Vincenzo D’Intino capogruppo ItalExit e Federica Poggio del Gruppo Misto.
“Dietro questo passaggio di consegne – aggiungono – aleggia lo spettro dell’ennesima riduzione di personale negli stabilimenti afferenti lo scalo Leonardo Da Vinci. Per l’economia del nostro territorio sarebbe l’ennesimo colpo mortale sferrato da chi, invece, avrebbe dovuto garantire il rilancio della nostra compagnia di bandiera e conseguentemente di tutti i comparti produttivi ad essa collegati”.
“Non è più accettabile che l’unico parametro che si segua, per centrare gli obiettivi prefissi, sia quello del taglio del personale – incalzano Poggio e D’Intino – Occorrono, piuttosto, investimenti importanti che possano ampliare la flotta navigante, offrire servizi moderni, rilanciare il brand. Per l’ennesima volta non vediamo nessun piano industriale all’orizzonte che delinei una chiara strategia di crescita commerciale adeguata ad occupare nuove fette di mercato”.
“Ci uniamo alle preoccupazioni del Senatore De Vecchis che, insieme al gruppo locale di Italexit, ha denunciato per primo i pericoli di un’operazione del genere, perché se non si riuscisse a garantire gli attuali livelli occupazionali ci troveremmo in futuro, come amministrazione locale, a doverci sobbarcare ulteriori costi sociali che potrebbero mettere in seria difficoltà le casse comunali. Proprio a tal proposito fa molto rumore il silenzio di questa amministrazione che, stavolta, non ha nemmeno espresso le solite stucchevoli promesse da marinaio” concludono Vincenzo D’Intino e Federica Poggio.






