
Russo D’Auria: “E’ uno scandalo bisognerà intervenire per ripulire tutto. E indovinate chi pagherà? I cittadini!”
“Il dopo alluvione riserva sorprese amare. Non tanto e non solo perché non si è sentito parlare di nuove pompe di sollevamento, di adeguamento di un sistema creato quando l’Isola Sacra non era ciò che è oggi, quanto perché ciò che è stato utilissimo nel particolare frangente dell’emergenza, oggi si sta rivelando l’ennesimo tassello di un inquinamento ambientale sena fine: le discariche abusive” lo ha dichiarato Mario Russo D’Auria, leader del Gruppo indipendente libero per Fiumicino (Gil).
“In via Manzo, all’Isola Sacra, una traversa di via Zanusso, ciò che troviamo è uno scempio – ha affermato il leader Gil – non solo una discarica abusiva lunga circa 150 metri, non solo cumuli d’immondizia e rifiuti che in alcuni punti arrivano a circa due metri di altezza, ma abbandonati sul posto ci sono i sacchetti forniti dalla protezione civile per far fronte all’invasione di acqua nelle case, invasione che ricordiamo è improprio chiamare alluvione, perché il territorio non è stato alluvionato: né a Maccarese né a Passo della Sentinella. Solo all’Isola Sacra ci siamo allagati, ma per colpa delle fognature che hanno risputato l’acqua in strada”.
“Detto questo, è uno scandalo trovare quei sacchetti firmati Ardis – Regione Lazio, buttati a distruggere l’ambiente, senza controllo, senza nessuno che abbia pensato al recupero di quei sacchetti. Scandalo nello scandalo – ribadisce Russo D’Auria che conclude – perché per far formare una discarica lunga oltre cento metri ci vuole tempo; tempo in cui nessuno ha visto, controllato, segnalato, ripulito. E adesso, a meno che non si voglia definitivamente inquinare il canale adiacente ala discarica, bisognerà intervenire per ripulire tutto. E indovinate chi pagherà? I cittadini, come sempre”.