
“L’incuria dell’Amministrazione comunale impedisce ai cittadini di praticare un’attività motoria”
“Siamo giunti al mese di novembre e soltanto adesso il comune sta assegnando le palestre scolastiche alle associazioni sportive. Il ritardo della delibera è attribuito dal Comune alle questioni pandemiche. Ma a che gioco giocate? Il vero motivo è dettato dalla scarsa competenza politica di chi ci Amministra” lo dichiarano Stefano Costa, Consigliere e Capogruppo FdI al Comune di Fiumicino e Federica Cerulli, rappresentante del Circolo territoriale FdI ‘Leonardo Da Vinci’.
“L’anno sportivo, in genere – proseguono – inizia il primo settembre, alcune volte, dal 20 di agosto. Le Associazioni sportive non potendosi allenare rischiano di essere escluse dai campionati, ma, soprattutto, si impedisce a migliaia di cittadini di Fiumicino di praticare una attività motoria”.
“Rammentiamo che il sovrappeso in età scolare ha raggiunto in Italia dimensioni epidemiche – evidenziano – una recente indagine su 50.000 bambini ha riscontrato un eccesso ponderale nel 30% degli scolari: un 20% risultano in sovrappeso e ben il 10% sono francamente obesi. Tali squilibri si riflettono pesantemente in età adulta, con un 32% di italiani in sovrappeso ed il 10% di obesi, provocando l’incremento di gravi patologie, come il diabete e le malattie cardiovascolari e respiratorie”.
“Questo lungo periodo di pandemia – ribadiscono Costa e Cerulli – ha aggravato ancor più questi numeri, allontanando i giovani e gli adulti dall’attività fisica e generando effetti ansiogeni, con conseguente maggior assunzione di carboidrati e di grassi. E’ necessario oggi invertire rapidamente la tendenza“.
“A questo stato di indicibile inerzia del Comune si aggiunge lo stato degli impianti – aggiungono – il palazzetto dello sport è chiuso da anni, il complesso sportivo Cetorelli è ormai nell’abbandono. Per non parlare poi della zona nord del Comune, dove non si è speso neppure un euro per realizzare impianti sportivi comunali”.
“Ultimo fatto di assoluta gravità – evidenziano – è quello di avere individuato tre impianti sportivi: Passoscuro, Maccarese e la palestra di via del Faro ed escluderli dal bando delle palestre scolastiche. L’ignoranza galoppante è dimostrata dal fatto che questi impianti saranno assegnati con una lunga pluriennalità. Questi protocolli si sottoscrivono in due punti. Il primo quando il Comune mette a disposizione un terreno ed il privato costruisce un punto sportivo, mentre il secondo quando è assegnato un impianto fatiscente ed il privato lo ristruttura. In questi casi per compensare le spese sostenute si assegna l’impianto per diversi anni”.
“Di fronte a questo stato di cose i cittadini subiscono, l’incapacità di amministrare, di questa Giunta. Per questo – concludono Stefano Costa e Federica Cerulli – è ora di cambiare rotta. Lo sport è un diritto per vivere in modo sano e positivo”.