Il centrodestra dice “NO” alla creazione di una ATO per la gestione a livello centralizzato i rifiuti del Lazio
“Stamane sulle pagine di un noto quotidiano di centrodestra abbiamo letto un accorato appello del sindaco Esterino Montino che utilizza la stampa per sollevare un problema molto importante: quello della creazione di una Ato che gestirebbe a livello centralizzato i rifiuti del Lazio”.
E’ il commento del consigliere comunale e coordinatore del centrodestra a Fiumicino, Mario Baccini, che esprime preoccupazione per le dichiarazioni del primo cittadino, sul quotidiano Il Tempo, con le proposte regionali di creare una ATO che centralizzi la gestione del ciclo dei rifiuti isolando Fiumicino e vanificando gli sforzi per garantire una ottima performance della città nel riciclo.
“Ricordando che Fiumicino è una città che ricicla l’80 per cento dei suoi rifiuti e che per questo può calmierare le tasse locali, con questo progetto – sottolinea Baccini – verrebbe a perdere questi privilegi e verrebbe assimilata a città come Roma che sono molto indietro sulla gestione virtuosa del ciclo rifiuti con TARI esorbitanti”.
“Questo che si preannuncia come l’ennesimo scippo alla amministrazione di Fiumicino, a favore di Roma – rimarca il consigliere dell’opposizione – è una questione fondamentale che peserà sui cittadini per i prossimi venti anni. Si ravvisa, dunque, un isolamento della Città”.
“Per questo motivo riteniamo che la preoccupazione del sindaco è pienamente condivisibile. Non vorrei, però – ribadisce – che questa fosse tutta una questione interna alle segreterie del PD. Questa battaglia è giusta ma registriamo che se Regione e Città metropolitana costringono il sindaco a scrivere su un giornale che non è notoriamente di area di sinistra, sarebbe ora che Montino di fronte all’impossibilità di procedere solo con la sua maggioranza chiedesse sostegno a tutte le forze politiche in consiglio comunale, perché abbiamo l’impressione che la mancanza di autorevolezza politica possa creare danni irreversibili, come ha sottolineato lui stesso sulle pagine del quotidiano Il Tempo” conclude Mario Baccini.
