
Russo D’Auria (Gil):”La gente è stanca e deve trovare il coraggio di alzare la voce”
“Parlare di rifiuti non significa solo parlare di città sporca, di cassonetti stracolmi, di discariche abusive. Significa ancor più parlare di soldi, i soldi che noi cittadini spendiamo per avere il servizio che abbiamo”. Mario Russo D’Auria, leader di Gil (Gruppo indipendente libero per Fiumicino) è netto nella sua affermazione sulla questione ambientale.
“I cittadini – prosegue – troppo spesso distratti, devono ricordarsi che i soldi che pagano per il servizio di raccolta dell’immondizia non sono a fondo perduto, ma servono appunto per garantire il servizio. E che negli anni ci sono stati chiesti sempre più soldi, andando a raschiare il fondo dei nostri conti correnti. A fronte di tutto questo impegno da parte dei cittadini, dove sono i risultati? Dalla vecchia gestione a oggi, dove sono i cambiamenti? Fiumicino era e resta una città sporca, e non si può addossare la colpa solo alla gente, che ha le proprie responsabilità”.
“Ma se parliamo di responsabilità – sostiene Russo D’Auria – ce ne ha ancor più chi gestisce la macchina comunale, chi siede, peraltro pagato dalla collettività, nei banchi di governo di questa città. E’ inaccettabile sentirsi sempre raccontare la favola della colpa scaricata sui predecessori, della difficoltà di gestire un territorio vasto, della inciviltà della gente. Chi governa ha scelto di mettersi nella posizione di risolvere i problemi, peraltro non facendosi scrupolo di chiedere sempre più soldi. Non è che, vista la scarsa qualità del servizio offerto, ci è stato proposto uno sconto. Anzi, ancora aumenti. E noi dovremmo pagare e starcene zitti? No, ‘paga Pantalone’ non funziona più, la gente è stanca – conclude il leader Gil – e deve trovare il coraggio di alzare la voce quando le cose non vanno. Come nel caso della gestione dei rifiuti”.






