
“Oggi, di fronte all’ennesima perdita, ribadiamo con fermezza: è ora di cambiare rotta.”
“Con profondo dolore e rabbia, esprimo, a nome di Sinistra Italiana e Reti Civiche di Fiumicino, il nostro cordoglio per la tragica morte dell’operaio di 64 anni, deceduto mentre era impegnato in attività in appalto presso un’officina all’interno del sedime aeroportuale Leonardo da Vinci” – dichiara Barbara Bonanni, Capogruppo Sinistra Italiana e Reti Civiche presso il Comune di Fiumicino.
“Questa ennesima tragedia sul lavoro non può essere considerata un episodio isolato. È invece il riflesso inquietante di un sistema che, all’interno delle filiere di appalto e subappalto, continua a non garantire condizioni adeguate di sicurezza per le lavoratrici e i lavoratori” – prosegue la consigliera.
“Non è la prima volta che denunciamo questa situazione. Negli ultimi anni, come Capogruppo in Consiglio comunale, ho presentato più volte atti formali per richiamare l’attenzione del Comune e promuovere il coinvolgimento degli enti competenti in merito alla sicurezza nei luoghi di lavoro, in particolare all’interno dell’aeroporto. Troppo spesso queste istanze sono rimaste inascoltate. Oggi, di fronte all’ennesima perdita, ribadiamo con fermezza: è ora di cambiare rotta.”
“La vita dei lavoratori non può continuare a essere subordinata a logiche di profitto e precarizzazione. Chiediamo un’indagine immediata e trasparente sull’accaduto, e l’avvio urgente di un tavolo permanente tra Comune, ASL e parti sindacali per rivedere i meccanismi di controllo e mettere in campo tutte le strategie necessarie per garantire condizioni di lavoro realmente sicure sul nostro territorio” – aggiunge Bonanni.
“Ci stringiamo alla famiglia dell’operaio scomparso e rinnoviamo il nostro impegno per un lavoro dignitoso e sicuro, che metta al centro la vita e la salute delle lavoratrici e dei lavoratori. È grazie a loro se un sistema così complesso come quello aeroportuale può funzionare ogni giorno”, conclude la Capogruppo.






