
Petrillo, Miccoli e Meloni: “Ha giustamente risposto l’ex Sindaco Montino più volte chiamato in causa”
“Quelli che si stanno materializzando a Fiumicino più che sogni sono incubi, i peggiori. Quelli da notti insonni da cui si spera di risvegliarsi al più presto. Le dichiarazioni del sindaco su Canale 10, condivise in batteria da coloro che ancora fingono di trovarsi nei fasti della Roma imperiale, sono risultate grottesche, a tratti surreali nelle narrazioni di sviluppo, progetti e futuro di una città che si sta sbriciolando sotto i loro piedi” è il commento del Gruppo Lista Civica Ezio, Angelo Petrillo, Paola Meloni e Giuseppe Miccoli.
“Ha giustamente risposto l’ex Sindaco Montino – rimarcano – più volte chiamato in causa a vanvera negli ultimi mesi, alle sciocchezze dei 10 anni di presunti disastri, anni che hanno lasciato la città moderna, viva e cambiata, e gli unici progetti degni di nota su cui questa giunta ha potuto mettere le mani definendoli sogni”.
“Progetti che sono – sottolineano – l’eredità di un passato che ha portato sul territorio i finanziamenti e le idee che stanno agli atti e che in alcuni casi sono stati modificati in maniera peggiorativa, come accaduto per la darsena e per l’asilo nido di Parco Leonardo, con l’epilogo nebuloso di un appalto che è ormai cronaca”.
“Si continua a parlare dell’opposizione – aggiungono Petrillo, Miccoli e Meloni – sperando di distogliere l’attenzione dalla drammatica situazione reale, si prosegue sulla narrazione della ‘roba vecchia’ in merito a indagini che, ahimè, coinvolgono la parte politica della giunta Baccini e il suo Capo di Gabinetto. Nessuno viene mai indagato per le colpe di altri. Forse è il caso di smettere di offendere l’intelligenza dei cittadini e di gettare ombre su chi ha fatto il suo onesto lavoro di controllo e garanzia per la città”.
“Restituiamo al mittente le ridicole accuse di chi pensa di fermare il vento con un dito, confidando nella forza della verità libera e nella galanteria del tempo. Resta il religioso silenzio, l’unica strategia che consigliamo a questa amministrazione, religioso silenzio e vigile attesa per rispetto della città e per evitare di scivolare ancor più dal dramma alla commedia all’italiana” concludono Angelo Petrillo, Paola Meloni e Giuseppe Miccoli






