
Zingaretti:”Col ballottaggio si rinizia da capo 0-0 e palla al centro”
Sebbene il tempo sia abbastanza pazzerello ultimamente, giovedí 30 maggio scorso c’è stato un pomeriggio di sole a Fiumicino; clima ideale per fare una passeggiata tra la gente. Il Centro sinistra gioca le sue carte col favore ambientale. Facce serene, ma determinate. Ore 19:00 appuntamento in via Torre Clementina al gazebo del PD. Montino, in compagnia di Zingaretti, da quattro mesi presidente della Regione Lazio, spinge il proprio popolo verso una passeggiata per le vie di Fiumicino.
Previste due soste in alcuni punti sensibili lungo il tragitto: ore 19:20 in largo marinai d’Italia (Darsena), ed alle ore 19:40 presso il gazebo del PD in via Giorgio Giorgis, angolo via delle Meduse (vedi foto).
La passeggiata inizia; dopo una breve camminata si supera la passerella ed in poco tempo già siamo in Darsena. La folla si dispone intorno al candidato sindaco, e Saoncella, segretario del PD di Fiumicino, che introduce le parole di Montino.
”Il ballottaggio è una partenza da zero a zero; si riparte da capo. Abbiamo organizzato per i prossimi giorno banchetti e gazebo ovunque nel territorio, perché sappiamo che oltre ad essere una battaglia politica, è una battaglia per la rinascita di un territorio importante che non può solamente limitarsi a fare da dormitorio alla Capitale. Abbiamo un potenziale economico incredibile, e le persone non possono arrivare alle 7 di sera senza avere alcuna cosa da fare”.
La parola poi viene presa da Montino: ”Ringrazio Nicola della presenza; segno e testimonianza di una grande sensibilità rispetto ad un territorio che ha tantissimi problemi, ma che ha grandi potenzialità. Vediamo l’avversario in grande difficoltà, tant’è vero che oggi alla Rai ho dovuto fare per la seconda volta un assolo. Noi vorremmo essere un Comune inclusivo, come è stato scritto sul Tempo; ma il discorso è diverso da come gli avversari lo hanno presentato. Noi siamo contro il degrado, infatti il primo provvedimento che si farà sarà un’ordinanza del Sindaco contro il degrado della città. Siamo in un clima elettorale di bugie. Dobbiamo rispondere colpo su colpo, riportando al voto chi già si è espresso e portando chi ancora non l’ha fatto. Abbiamo la possibilità di vincere”.
Scatta poi il turno del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti che ribadisce:” Fiumicino è un comune importante per coloro che ci vivono ma lo è anche per noi. E’ un’economia che in questi anni è mancata all’appello perché ultimamente si è affermato un modello di sviluppo che è stato riservato a pochi e non ha prodotto uniformità ma disagio. Nel Lazio stiamo costruendo un modello di sviluppo basato su trasparenza e pulizia. Nel caso vincesse Montino arriverebbero dei fondi Europei destinati allo sviluppo del territorio. La posta in gioco non è la vittoria di un candidato Sindaco o di un partito, bensì il futuro delle famiglie. La ripresa non ci sarà mai in Italia, fino a quando le comunità locali non troveranno spazio e modo di rimboccarsi le maniche e costruire un modello di sviluppo incentrato sui bisogni delle persone. La cosa importante è avere coscienza e fiducia che i ballottaggi siano 0-0 e palla al centro; non conta nulla cosa è accaduto al primo turno, in questo caso conta quanta più gente è andata a votare e qual’è il messaggio che si vuole dare. Costruiamo una speranza per il nostro territorio. Non rinunciamo a convincere le persone ad andare a votare”.
Un applauso e la folla inizia a muoversi verso la prossima tappa distribuendo volantini lungo il percorso. Arrivati al gazebo è la volta del segretario regionale del PD Enrico Gasbarra:” Come ai tempi della scuola è bello riparlare col megafono. Siamo di fronte ad una grande missione ed abbiamo bisogno di risposte concrete. C’è bisogno di una svolta per la condizione di vita delle persone, senza scendere a giochi di potere. Questa città va liberata da 10 anni di declino, attraverso l’introduzione di amministratori competenti e che si facciano carico delle prospettive di vita delle persone, a partire da quelle più deboli. Qualche anno fa si poteva sbagliare nell’elezione di un Sindaco, ora non più. Ora per 5 anni ci mettiamo dentro casa una persona a cui affidiamo i nostri problemi più grandi. Cercate di avvicinare uno ad uno le persone prima del ballottaggio; sarà uno sforzo difficilissimo, ma sono sicuro che ce la faremo perché siamo circondati da persone competenti”.
Il megafono ripassa poi a Montino. Il candidato sindaco del centrosinistra ora si sofferma sugli obiettivi dell’eventuale amministrazione di centro sinistra.”Riprenderemo in mano le redini del nostro comune; noi saremo in grado, anche con poco tempo, di dare un segno diverso alla nostra amministrazione comunale. Vogliamo un comune trasparente e limpido che non si chiude su se stesso con un sindaco inavvicinabile, dove tutti possono guardare dentro e accedere direttamente per controllare i singoli atti. Il secondo obiettivo è quello di un grande piano per il lavoro; noi dobbiamo pensare soprattutto alle persone che soffrono e che non hanno un contratto o che improvvisamente sono messe in cassa integrazione. L’obiettivo è quello di creare 3000 nuovi posti di lavoro nel giro di pochi anni, in modo da reagire a questa grave situazione. Questo significa puntare molto sulle grandi risorse locali (turismo e commercio) e su tutte quelle potenzialità che fino ad oggi sono rimaste inutilizzate. Noi siamo contro la speculazione ed i conflitti d’interesse, e non contro gli investimenti”.
Per concludere l’epilogo è affidato a Zingaretti:”Siamo qui perché Fiumicino rappresenta una realtà economica importante della nostra regione. Come si governeranno queste coste andrà ad incidere sul futuro economico regionale. Noi vogliamo governare perché siamo convinti che a Fiumicino si può vivere meglio di come si vive adesso e vogliamo dimostrarlo, non solo con le idee, ma anche con la messa in campo di una nuova classe dirigente”.
Matteo Cassina






