
Il centrosinistra denuncia che negli incarichi prevalgono logiche parentali e clientelari e chiede il sorteggio tra gli oltre 1700 aventi diritto
“Ricorreremo al Prefetto per bloccare lo scandalo delle nomine degli scrutatori”. Esterino Montino candidato Sindaco del centrosinistra passa all’attacco dopo la diffusione dei nomi dei 212 scrutatori di seggio chiamati dall’amministrazione per le prossime elezioni comunali del 26 e 27 maggio.
L’accusa riguarda sia la lista, che sarebbe composta prevalentemente da conoscenti e parenti di primo grado degli attuali consiglieri di maggioranza, sia la modalità della scelta degli stessi. Dei 212 nominati, 208 sarebbero riconducibili al centrodestra. Un atto che secondo l’opposizione è contro ogni regola democratica e segnalato questa mattina durante una conferenza stampa in sala consiliare.
“Questa è l’ennesima lottizzazione selvaggia e scriteriata della maggioranza di Fiumicino che stavolta non ha risparmiato nemmeno gli scrutatori. Dopo aver fatto incetta di posti di lavoro, consigli di amministrazione di municipalizzate – tuona Michela Califano capogruppo PD – ecco che parenti, amici e congiunti dei soliti noti fanno man bassa di scrutatori e seggi. Abbiamo potuto partecipare alla Commissione Elettorale dopo ben tre rinvii. In Commissione erano presenti i consiglieri di maggioranza Merlini, Sabbatini, il Sindaco Canapini e il consigliere Rutigliano passato dopo le elezioni del 2008 in maggioranza e mai dimessosi da tale ruolo. Un centrosinistra quindi non rappresentato in tale Commissione che ha deciso da sola a tavolino gli scrutatori per le elezioni. La proposta di un eventuale sorteggio avanzata da me, Paolo Calicchio e Angelo Caroccia è stata respinta come qualsiasi suggerimento alternativo di garanzia di una par condicio”.
“La maggioranza ha toccato il fondo – afferma Claudio Cutolo IDV – nelle liste ci sono le intere famiglie degli attuali consiglieri e assessori. Non è possibile che ci sia un così grave vuoto di democrazia”.
Il candidato Sindaco del centrosinistra Esterino Montino ha chiesto al Prefetto di Roma di bloccare l’atto e di procedere alla nomina per sorteggio. “Un atto di arroganza – dichiara Montino – che non ha riscontro in nessuna altra città italiana, mentre la commissione elettorale dovrebbe essere espressione della par condicio. L’esposto al Prefetto è fondamentale per ristabilire le regole democratiche e le estrazioni regolari piuttosto delle nomine dirette. E’ stato richiesto di controfirmare l’esposto a tutti i Candidati a Sindaco e di ripristinare la Commissione Elettorale trasversale. In allegato invieremo anche le foto che ritraggono Canapini con tre consiglieri della maggioranza che fanno la spunta alle liste e l’elenco delle persone che sono risultate parenti di primo grado dei consiglieri. Un elenco di oltre 40 persone. Ciò senza contare amici e parenti di secondo grado. Questo il clima che si vive a Fiumicino. Per questo abbiamo deciso di ricorrere al Prefetto. Non chiediamo nessun tavolo di confronto a questa maggioranza ma vogliamo che le nomine siano fatte per sorteggio. Chiediamo al Prefetto – conclude Montino – di inviare un suo funzionario per scegliere tra i 1700 aventi diritto. E questo sorteggio deve riguardare anche l’assegnazione dei seggi agli scrutatori. I brogli elettorali si facevano anni fa in Italia, ora non si fanno più. Se il centrodestra pensa di farli qui, in questo Comune, pensa male”.
Valentina Fiordalice






