
Calcaterra e Magionesi denunciano: “Porti, crociere e ampliamento dell’aeroporto minacciano ambiente, salute e qualità della vita di 90mila residenti”
L’espansione simultanea di nuovi porti, crociere e dell’aeroporto internazionale minaccia di trasformare Fiumicino in un territorio soffocato dal cemento e dall’inquinamento. È il duro allarme lanciato da Stefano Calcaterra e Paola Magionesi del circolo PD “Luigi Milani”, che accusano le istituzioni di sacrificare ambiente e salute dei cittadini in nome di uno sviluppo “promesso ma mai dimostrato”.
“È incredibile come in cosi poco spazio e non in un deserto, ma all’interno di un tessuto urbano che ha una storia millenaria, si vogliano inserire un porto turistico privato con navi da crociera, un porto pubblico dove è già in cantiere “la Darsena Pescherecci”, e un ampliamento dell’aeroporto internazionale Da Vinci. Aeroporto che già ora è, per estensione, il terzo d’Europa. Tutto questo a scapito delle norme sulla difesa dell’ambiente e della salute” Lo dichiarano Stefano Calcaterra e Paola Magionesi – Segreteria circolo PD “Luigi Milani”.
“Si dichiara che – aggiungono – queste infrastrutture porteranno sviluppo, ma quale sviluppo? Di chi? Non di certo dei quasi 90 mila cittadini che vivono a Fiumicino. Tutti d’accordo da destra a buona parte della sinistra. Tutti sottomessi e obbedienti al sistema che inganna con promesse di mirabolanti profitti e nuovi posti di lavoro”.
“Come non ricordare le promesse elettorali – sottolineano – un milione di posti di lavoro, pensioni minime a 1000 euro al mese per 13 mensilità (Berlusconi) e ancora annullamento della legge Fornero, taglio delle accise sui carburanti ecc”.
“Ok ci risiamo, per giustificare la trasformazione del nostro territorio – rimarcano Calcaterra e Magionesi – ci raccontano di nuovo una storia. Con il Porto delle Crociere americane avremmo dollari a bizzeffe dai turisti che arriveranno a centinaia di migliaia a spendere nei nostri negozi, ristoranti, agriturismi, ma attenti, crociere di 7 giorni dedicano 1 solo giorno per la visita di Roma e colazione, pranzo e cena sono incluse e a bordo nave. Avremo il Porto pubblico a poche centinaia di metri dal porto turistico, con i pescherecci che dovranno dribblare turisti in barca a vela, bagnanti e navi da crociera in rada con spiagge piene di catrame e rifiuti vari”.
“Ed infine un enorme aeroporto che con i continui decolli e atterraggi degli aerei insaporirà di carburante le famose carote di Maccarese, distruggerà le colture biologiche e magari deluderà i turisti dei B&B e case vacanza arrabbiati per il rumore incessante degli aerei che passeranno continuamente sulle loro teste. Con la nuova quarta pista, che ADR ha intenzione di costruire con il placet del sindaco Baccini, spariranno 150 ettari di zona 1 (maggior pregio ambientale) della Riserva. E i poverini abitanti di Fiumicino? In fila davanti alle farmacie a comprare mascherine, paraorecchie e talismani vari per proteggersi da tutto questo ‘sviluppo’ ” concludono Stefano Calcaterra e Paola Magionesi






