
Il Capogruppo del Pdl replica alla maggioranza, chiedendo la conferma di Caroccia e Pavinato
“Non saró un geofisico o un vulcanologo ma a differenza del consigliere Pavinato parlo con cognizione di causa” il capogruppo del Padl parla chiaro, e sulla questione fuoriuscita di gas a Fiumicino non intende abbassare la guardia.
“Il primo luglio scorso il presidente della commissione lavori pubblici, Silvano Zorzi annunciò l’inizio dei carotaggi nelle zone interessate dal sottopasso – dice De Vecchis – Villa Guglielmi e Rotatoria Coccia di Morto. Dichiarazioni queste registrate e mai smentite né dal sindaco Montino né dall’assessore ai lavori pubblici Angelo Caroccia”.
“Alcune settimane dopo – prosegue – diversi organi di stampa, tra i quali il Messaggero (non proprio l’ultimo giornale in circolazione), fotografarono una trivellatrice al centro della rotatoria di viale di Coccia di Morto, dove è fuoriuscito il geyser. Stesso macchinario che oggi si trova a Villa Guglielmi. Si affrettarono a smentire tutto e di fronte alle foto fecero una prima ammissione: sono trivellazioni ma per lavori a condutture del gas. Facciamo finta di crederci – sostiene De Vecchi, che ribadisce – altro caso strano. Il 21 agosto scorso, quattro giorni fa, l’assessore Caroccia sugli organi di informazione, annunciava di aver proceduto a utilizzare cariche esplosive per ‘saggiare il terreno’. Tutto propedeutico al sottopasso. Dopo qualche giorno esce un geyser di gas. Solo coincidenze?”.
“Possono attaccarsi a tutto, smentire, sviare, ma il nocciolo della questione rimane uno: il sottopasso è un bluff. Le sacche di gas non sono l’unico problema. Fiumicino è strozzata da vincoli di esondazione, PS5, R4. Tutto il comparto edile è bloccato – afferma De Vecchis – per fare una rotatoria a via Coni Zugna, tra permessi e pareri, c’abbiamo messo 3 anni e a Montino per realizzare un sottopasso bastano due carotaggi e qualche carica esplosiva? Ci facciano il piacere. Chiunque abbia frequentato un po’ Roma conosce i problemi di allagamento dei sottopassi. Qualche acquazzone e nascono i primi problemi. E lui pensa di scavarne uno sotto il fiume Tevere ed essere esente da tutto? Per di più spostando il flusso del Tevere durante i lavori di realizzazione?”.
“Visto che il prode Pavinato e l’assessore ai lavori pubblici Angelo Caroccia sembrano essersi trasformati in due mesi nei depositari della scienza, vengano in piazza, coinvolgano la città, presentino il progetto: finora abbiamo solo ascoltato chiacchiere e poco altro. Rispondano ai nostri dubbi. Ma evitino di portarsi l’auricolare e farsi suggerire dal Gianni Bocompagni di turno. Per una volta – conclude il capogruppo del Pdl – ci dimostrino di che pasta sono fatti veramente e non si nascondano sempre dietro a Montino”.






