
“Abbiamo assistito a tutto, ora anche a Natale senza Gesù. Il prossimo passo?”
“Natale, e lui che s’atteggia a latinista dovrebbe saperlo, deriva da natalis, un aggettivo che vuole intendere concetti semplici come ‘nascita‘ e ‘compleanno‘. Forse era assente durante l’ora di religione a scuola ma a Natale si festeggia pensi un po’ la nascita di Gesù, il suo compleanno se vogliamo essere moderni. E quindi festeggiare il Natale senza Gesù non è un’impuntatura di qualche mezza tacca ma un madornale errore storico.”
“Ora – proseguono i consiglieri – capiamo che questi magari sono concetti difficili da accettare però l’integrazione si porta avanti con la conoscenza, studiando le religioni, le tradizioni, le leggi di un Paese e non facendo finta che non esistano.”
Concludono D’Intino e Poggio, “L’integrazione si porta avanti facendo in modo che le minoranze accettino le consuetudini delle maggioranze e che le maggioranze non calpestino i diritti delle minoranze. Tutto quello che questa maggioranza da 8 anni non fa. Abbiamo assistito a tutto, ora anche a Natale senza Gesù. Il prossimo passo?”






