Calicchio:”subito le elezioni, a Fiumicino serve una guida forte che permetta al nostro comune di superare il guado della crisi”
“Le dimissioni dei quattro assessori in quota Pdl e la sfiducia, per ora solo virtuale, del partito di maggioranza relativa in consiglio comunale al suo esponente principe, è paradossale e deve far riflettere l’intera classe politica sull’inadeguatezza di questi nove anni che hanno prodotto solo liti, risse e nulla più – sono le affermazioni fatte dal consigliere Pd Paolo Calicchio – è ormai non più prorogabile uno scatto d’orgoglio di questo esecutivo rabberciato, anteponendo ai propri interessi quelli della città, per ridare a Fiumicino una guida forte che permetta al nostro comune di superare il guado della crisi e affrontare un periodo buio, fatto di tagli ai servizi e nuove tasse”.
“Il Pdl – prosegue Calicchio – uscendo apparentemente dalla maggioranza, non utilizzi l’arma del ricatto e del pallottoliere per tenere sotto scacco il sindaco e ingessare l’attività politico-istituzionale alle prese con problemi ben più gravi della corsa al prossimo candidato. A questo punto le dimissioni sono improrogabili. L’unica via d’uscita a una impasse gravissima. Che sia il Pdl a sfiduciare il sindaco in consiglio, o il primo cittadino a prendere atto di una situazione ormai incancrenita, non importa. Quello che conta è che questa maggioranza non ha più la forza di andare avanti e deve fare un gesto di coerenza e dignità di fronte alla collettività. Il centrosinistra oggi più che mai ha la possibilità di dare un nuovo volto a una città amministrativamente morta – sostiene il consigliere Pd – ci sono uomini, capacità e idee per donare a Fiumicino la dignità che gli spetta, presentando un programma credibile basato su concetti come territorialità, interesse del territorio e della collettività, trasparenza, rigore amministrativo e morale, mettendo in atto una discontinuità rispetto a questi nove anni di giunta Canapini. Il vento è cambiato, il centrosinistra è pronto a guidare questo territorio”.
