
“Trovo sconcertante che una donna, per di più rappresentante delle istituzioni, si abbassi a un livello così gratuito e meschino, soprattutto nei confronti della prima premier donna della Repubblica Italiana.”
“Sono rimasta profondamente indignata e sinceramente amareggiata nel leggere il post pubblicato su Facebook da una consigliera d’opposizione, che ha scelto di attaccare la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, con parole cariche di livore e giudizi superficiali legati all’aspetto fisico.” Lo dichiara in una nota Federica Cerulli, Consigliera comunale di Fratelli d’Italia Fiumicino.
“Trovo sconcertante che una donna, per di più rappresentante delle istituzioni, si abbassi a un livello così gratuito e meschino, soprattutto nei confronti della prima premier donna della Repubblica Italiana. Non stiamo parlando di una figura qualunque, ma di una leader che – al di là del colore politico – ha dimostrato, e continua a dimostrare, competenza, fermezza e una visione che il mondo intero ci riconosce. La Premier Meloni si confronta da pari a pari con i grandi della Terra, parla inglese senza bisogno di interpreti, difende l’interesse nazionale con autorevolezza e rappresenta l’Italia con dignità in ogni consesso internazionale. Questo non è un dettaglio, ma la dimostrazione concreta di capacità, preparazione e serietà istituzionale.”
Prosegue Cerulli: “Ed è proprio per questo che trovo ancora più inaccettabile e incoerente l’uscita di una consigliera donna che si dichiara ‘paladina dei diritti femminili’, ma è poi la prima ad attaccare un’altra donna, colpevole – evidentemente – di avere successo, carisma e determinazione. Da donna, da madre e da rappresentante delle istituzioni, non mi sono mai permessa di giudicare una collega, di qualsiasi schieramento politico, sulla base dell’aspetto esteriore. Perché una donna si misura per ciò che è: per i suoi valori, le sue competenze, la sua determinazione. Non certo per come appare.”
“Questa uscita – che definisco senza mezzi termini sessista, gratuita e fuori luogo – tradisce non solo la battaglia per la parità di genere, ma anche quel minimo di rispetto umano e istituzionale che dovrebbe unire tutte le donne impegnate in politica, indipendentemente dal partito che rappresentano. Mi auguro che la consigliera voglia riflettere seriamente sul messaggio distorto e pericoloso che ha veicolato, e che abbia il coraggio di scusarsi, almeno nei confronti di tutte le donne che ogni giorno combattono per essere valutate per ciò che sono, e non per come appaiono.” Conclude la Consigliera comunale Federica Cerulli.






