“Il nostro obiettivo è quello dell’inclusione e non la ghettizzazione in luoghi realizzati solo per disabili”
“Siamo basiti per le proposte fatte e avvallate dall’assessore regionale Maselli, su un centro sportivo per disabili – è il commento del Presidente della Commissione Sociale Armando Fortini – Sono anni che le associazioni si battono per l’inclusione sociale e contro la discriminazione, ed oggi assistiamo ad una proposta del ventennio, realizzare dei ghetti“.
“Lo sport riveste un ruolo importante nello sviluppo fisico, psichico e sociale della persona – sottolinea Fortini – perchè consente di approfondire la conoscenza del proprio corpo, delle potenzialità, ma anche dei propri limiti”.
“In particolare – aggiunge l’Assessora alle Politiche sociali Alessandra Colonna – è un elemento fondamentale per le persone con disabilità. E’ un’opportunità di crescita e formazione che permette di raggiungere un importante benessere interiore”.
“La proposta dell’Assessore regionale Maselli e dei candidati Tripolini e Mazzoni sono allarmanti – ribadisce Colonna – queste proposte sono da cancellare, perché l’inclusione è la direzione che deve essere intrapresa, come ha fatto l’attuale amministrazione, impegnata attraverso il progetto PEBA Piano per Abbattimento delle Barriere Architettoniche, lo strumento individuato dalla normativa per rilevare, monitorare e superare le barriere architettoniche negli edifici, negli spazi pubblici, come negli impianti sportivi”.
“Attraverso di essi è possibile analizzare e classificare gli ostacoli alla fruizione, in particolare per le persone con disabilità, in relazione ad edifici pubblici e spazi urbani, ossia strade, piazze, parchi, giardini, elementi arredo urbano, per poi pianificare il loro progressivo superamento” conclude l’Assessora alle Politiche sociali.
“Ancora più preoccupante – rimarca Fortini – la mancanza di conoscenza dei servizi erogati dall’amministrazione comunale, alcuni ospiti chiedevano il trasporto per disabili, non sapendo che nel nostro comune è attivo il servizio di TELEBUS, unico servizio presente nella provincia di Roma ormai da oltre 23 anni è un servizio di trasporto collettivo, svolto utilizzando mezzi opportunamente dotati di ausili e sistemi di sicurezza per disabili. Il servizio consiste nel prelevare l’utente presso la propria abitazione e trasportarlo fino agli ospedali, ASL, ambulatori medici e centri di fisioterapia, posti di lavoro, centri di aggregazione ecc. organizzando tratte di andata e ritorno con un tempo di attesa il più breve possibile, che garantisca il massimo comfort agli utenti, in particolar modo a coloro con difficoltà deambulatorie”.
“Il nostro obiettivo – conclude il Presidente della Commissione Sociale – è quello dell’inclusione e non la ghettizzazione in luoghi realizzati solo per disabili, che accentuano la distanza dell’accessibilità di ogni luogo della città”.