
“Per la prima volta il Comune applicherà le tariffe massime suggerite dalla Regione Lazio”
“Un altro salasso per numerose famiglie di Fiumicino: l’amministrazione comunale ha deciso di adeguare le rette dei nidi agli standard regionali. Una scelta che, nella maggior parte dei casi, vede un aumento di 100 euro al mese per utente e fino a 1000 euro annui” lo dichiarano Ezio Di Genesio Pagliuca, Capogruppo PD; Angelo Petrillo, Capogruppo Lista Civica Ezio e Barbara Bonanni, Capogruppo Sinistra Italiana e Reti Civiche
“Questa decisione rappresenta una svolta senza precedenti – ribadiscono – per la prima volta, il Comune applicherà le tariffe massime suggerite dalla Regione Lazio. Un cambiamento di rotta drastico e incomprensibile, che contraddice le dichiarazioni della stessa maggioranza. È la stessa amministrazione, infatti, che in passato aveva garantito che non ci sarebbero stati aumenti, professandosi vicina alle famiglie e impegnata per il territorio”.
“La realtà oggi è ben diversa – aggiungono – Le famiglie vengono duramente colpite, i costi aumentano senza sosta, e il processo di privatizzazione dei servizi svuota ulteriormente il significato di un’amministrazione pubblica vicina ai cittadini. Questo rincaro svela tutte le bugie di una maggioranza che, nonostante le promesse fatte, continua a penalizzare la comunità. Non si tratta solo di numeri, ma di scelte politiche che pesano sulle famiglie e sul loro diritto a servizi accessibili. Ci troviamo di fronte a una gestione miope e lontana dai bisogni reali del territorio. In più è chiaro l’intento di questa maggioranza, spingere le famiglie a rivolgersi agli asili nido privati e smantellare il servizio pubblico”.
“Noi però, insieme alle famiglie, chiediamo risposte immediate. Serve un’inversione di marcia: l’amministrazione deve tornare a mettere al centro il benessere della comunità, con politiche concrete e coerenti che garantiscono servizi essenziali senza trasformarli in un peso insostenibile per chi vive e lavora a Fiumicino” concludono Di Genesio Pagliuca, Petrillo e Bonanni
(Immagine da web)