“Il Candidato è favorevole all’integrità della Riserva e per un Aeroporto che sia motivo di ricchezza e non di impoverimento per Fiumicino”
Continuando gli incontri del Comitato FuoriPISTA con i candidati Sindaco della Città di Fiumicino. Mercoledì 12 aprile scorso, il confronto con il candidato del Movimento 5 Stelle, Walter Costanza, accompagnato da una nutrita delegazione.
“Il candidato Walter Costanza ha ribadito con forza – si legge nel comunicato stampa del Comitato FuoriPISTA – che la linea del Movimento 5 Stelle, a livello locale non è cambiata, ed è in continuità con gli impegni assunti in questi ultimi dieci anni, per uno sviluppo aeroportuale che avvenga esclusivamente all’interno dei confini aeroportuali attuali, senza ulteriore consumo di suolo (a livello nazionale con la bocciatura del Masterplan 2030 durante il mandato del ministro Sergio Costa da parte della Commissione tecnica VIA/VAS) e a favore dell’individuazione di un terzo aeroporto per la Regione Lazio per le compagnie low cost, e a livello regionale con l’o.d.g. presentato dal vicepresidente Devid Porrello e votato all’unanimità”.
“Per le due questioni specifiche da noi sollevate – prosegue il comunicato – quarta pista e revisione della Concessione, il candidato sindaco M5S ha dichiarato la sua netta contrarietà a qualsiasi infrastruttura che possa impattare sulla Riserva Naturale Statale del Litorale Romano in generale e alla quarta pista in particolare. Ha inoltre sottolineato con forza la necessità di procedere alla revisione della Concessione/Convenzione ENAC e ADR, denunciando che l’Aeroporto oggi, invece di essere una risorsa per Fiumicino, costituisce solo un danno per la salute delle popolazioni che ne subiscono la presenza, per l’impoverimento del mondo del lavoro, per i bassi redditi dei lavoratori aeroportuali, per la pratica di ADR di utilizzare proprie aziende e non quelle del territorio“.
“Il candidato sindaco, Walter Costanza, si è quindi detto d’accordo alla nostra proposta di utilizzare, a favore del territorio, una parte dei proventi derivanti dall’aumento della tassa di imbarco, che attualmente ADR continua da più di un anno ad incassare anche se non può più realizzare le opere per le quali l’aumento era stato concesso” conclude il comunicato stampa del Comitato FuoriPISTA
