
Questa mattina hanno manifestato anche i lavoratori dello stabilimento di catering su via della Scafa
Oltre cento lavoratori di società di Handling e pulizie di bordo in protesta, questa mattina, nell’area tecnica dell’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino. La manifestazione, indetta dai Dipartimenti regionali Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti e Ugl Trasporto aereo, non ha provocato ripercussioni sull’operatività dello scalo.
Al centro della protesta, tra fischietti, cartelli e bandiere sindacali, “il passaggio di attività di pulizie di bordo da una società all’altra, il rispetto ed il sollecito dell’applicazione della clausola sociale per le società che svolgono tali attività, la tutela dei livelli occupazionali e dei salari, la difesa ed il rispetto del Ccnl nel settore Handling e il rispetto dell’orario di lavoro e delle norme di sicurezza sul lavoro”.
“Una clausola sociale non rispettata significa lavoratori in grave difficoltà e a rischio sono oltre 200 lavoratori: è uno strumento indispensabile per la tutela occupazionale” commentano sindacalisti e lavoratori.
Le organizzazioni sindacali chiedono a gran voce responsabilità da parte dell’azienda per evitare un nuovo dramma sociale. “Aziende di grande importanza non possono continuare a chiedere che i costi vengano ulteriormente ribassati a danno dei lavoratori più deboli del comparto: la soluzione c’è e va soltanto adottata”, incalzano.
Nella mattinata, anche i lavoratori dello stabilimento di catering su via della Scafa, a Fiumicino, hanno protestato preoccupati per l’occupazione dopo il subentro di una nuova società “senza l’applicazione della clausola sociale”.
La protesta ha ottenuto la convocazione, sempre oggi, di un Tavolo di confronto tra azienda e sindacati. Presenti questa mattina in aeroporto anche il senatore di ItalExit William De Vecchis, il leader del centrodestra a Fiumicino, Mario Baccini, Stefano Costa capogruppo di Fdi e Vincenzo D’Intino capogruppo ItalExit.






