
Il consigliere comunale della lista civica Grande Fiumicino chiede una soluzione in tempi rapidi
“Allacciate le cinture: stiamo precipitando. Altro che il decollo promesso da Matteo Renzi, la situazione paradossale che si sta vivendo in aeroporto è lo specchio dell’Italia e delle mancate scelte della politica” ha dichiarato il consigliere comunale William De Vecchis, lista civica Grande Fiumicino.
“I ritardi – prosegue – nel convocare le commissioni consiliari e la mancata volontà di far divenire il comune di Fiumicino cabina di regia per affrontare l’emergenza sono le ‘non scelte’ della politica locale che ha dimostrato tutta la sua incapacità e inesperienza”.
“Oggi leggo che gli esponenti di Sel esultano per la chiusura del terminal 3: il terminal è chiuso dall’8 maggio non dal 10 giugno, qualcuno avrebbe dovuto avvisarli. Come dovrebbe avvisarli che la riduzione del 40% dei voli rischia di produrre un’ecatombe occupazionale senza precedenti per il nostro territorio – ribadisce De Vecchis – la riduzione dell’operatività dell’aeroporto va ricordato è dovuta alla congestione che si sta creando per mancanza delle strutture di supporto e non a fattori legati alla tutela della salute dei lavoratori. La chiusura preventiva del molo D, giustamente voluta dalla magistratura a tutela di tutti, spero trovi una soluzione in tempi brevi con le analisi certificate dell’ASL che chiariscano definitivamente se il molo è agibile”.
“Oggi siamo di fronte ad un’emergenza senza precedenti per il nostro territorio, e non ci possiamo permettere distrazioni, sono a rischio migliaia di posti di lavoro, tra aeroporto e indotto con il crollo delle strutture ricettive turistiche. Mi appello a tutti gli enti preposti affinché si agisca in tempi rapidi, fatta salva la salute dei lavoratori e dei passeggeri, si diano risposte certe se l’aeroporto può riprendere la sua operatività in un momento vitale per l’economia non solo regionale ma anche nazionale” ha concluso il consigliere comunale della lista civica Grande Fiumicino.