
Il Consigliere delegato della Città Metropolitana di Roma Capitale chiede un cambio di passo nella gestione dell’aeroporto
“Tutti abbiamo a cuore la piena operatività dell’aeroporto di Fiumicino, ci mancherebbe. Ma in queste situazioni ci vuole molto equilibrio: tutela della salute dei lavoratori e piena operatività del Leonardo Da Vinci devono andare di pari passo” lo dichiara Consigliere delegato della Città Metropolitana di Roma Capitale Michela Califano.
“Qui – prosegue – qualcuno deve essersi dimenticato troppo prematuramente dei motivi che hanno spinto la magistratura a prendere determinate decisioni. Ben vengano quindi la riapertura del molo D e l’impegno di Enac per un monitoraggio costante della qualità dell’aria, con la speranza che Fiumicino non rimanga l’unico ente a rendere pubbliche le analisi e la trasparenza non diventi un cavallo di battaglia solo quando le cose si sono sistemate. Ma dopo che questa impasse verrà superata andranno fatte delle valutazioni approfondite”.
“Che ci sia bisogno di un cambio di passo nella gestione dell’aeroporto credo ormai sia sotto gli occhi di tutti – ribadisce Califano – le minacce di una nuova crisi occupazionali sventolate per fare pressioni sulla Procura di Civitavecchia non possono cadere nel dimenticatoio. I tanti licenziati che questa situazione si è trascinata non possono passare inosservati. Il trend che ormai da troppo tempo va avanti in aeroporto tra precariato, esternalizzazioni, mancati investimenti, non va taciuto. Fiumicino è il primo hub italiano con utili di milioni e milioni di euro ogni anno. Non si può volere la botte piena e la moglie ubriaca”.