Il Consiglio Direttivo del Centro Catalani - Nel luglio del 2020 la Regione Lazio ha pubblicato le nuove linee guida per la loro gestione, chi continua a dare una versione diversa sta mistificando la realtà oppure non conosce la norma di riferimento.
 
I centri anziani sono previsti specificamente dall’articolo 28 della legge regionale 10 agosto 2016, n. 11 (Sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali della Regione Lazio). Il posizionamento dell’articolo 28 all’interno del Capo III della legge non è casuale e inserisce il centro anziani non solo tra i servizi pubblici del sistema, ma anche tra i livelli essenziali delle prestazioni sociali declinati all’articolo 22 della citata legge regionale 11/2016. Prima di tale norma i centri anziani erano disciplinati dalla DGR n. 1304/2004 (e ss.mm.ii), in applicazione della legge regionale n. 41/2003.
 
L’approvazione delle nuove linee guida si è resa necessaria per via di alcuni fattori socio-economici che hanno modificato l’organizzazione e le attività dei Centri negli ultimi anni. Tra questi vi sono: la trasformazione demografica della popolazione; la natura stessa dei Centri anziani, profondamente cambiati rispetto al passato.
 
I Centri anziani, la cui gestione d’ora in avanti sarà affidata dal Comune ad un’associazione di promozione sociale (APS) dove gli iscritti ai Centri saranno soci a tutti gli effetti partecipando attivamente alle attività.
 
È quindi chiaro che una legge nazionale recepita dalle Regioni, hanno dettato le linee guida che il Comune di Fiumicino come tutti i comuni del Lazio hanno recepito alla lettera. Tale passaggio è stato gestito grazie all’Assessora Alessandra Colonna, il Presidente della Commissione Sociale Fortini Armando e dagli Uffici del Comune, con il supporto e l’assistenza da parte del Csv Lazio, Centro di Servizio per il Volontariato, che ha realizzato una serie di corsi di formazione e che hanno permesso ai 7 centri anziani di Fiumicino di trasformarsi in Associazioni di Promozione Sociale. È stato un lavoro impegnativo che ha permesso la transizione in modo agevole. Come centro Catalani volevamo ringraziare l’amministrazione per aver supportato in ogni fase la trasformazione in APS, ma soprattutto entusiasti avendo saputo che il regolamento redatto dal comune di Fiumicino è stato utilizzato da altri comuni.
 
Oggi i centri sono autonomi e le decisioni vengono votate da tutti i soci, un grande salto democratico, i soci nell’assemblea generale scelgono il costo delle tessere, approvano il programma annuale degli eventi e delle attività.
 
I centri anziani del nostro comune, sono aperti a tutti, non escludiamo nessuno, lavoriamo per l’inclusione di tutti, nessuno escluso, i centri anziani sono patrimonio di questa città non sono club privati ma punti di riferimento anche di altre associazioni aperti e ricchi d’iniziative, ed invitiamo tutti a partecipare, le porte sono sempre aperte per tutti.
 
Lettera inviata dal: Consiglio Direttivo del Centro Catalani
 
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