Scrivere di una persona speciale è sempre difficile, soprattutto quando si è condiviso un sogno che abbiamo visto nascere, abbiamo realizzato progetti, dato vita ad una organizzazione nel comune di Fiumicino che vive dal 1991, la Leg.Arco, ma molto c’è ancora da fare.
Bruno Tescari è stato consigliere comunale nel primo mandato del Sindaco Bozzetto, un consigliere atipico come la sua storia e le sue famose battaglie per i diritti dei disabili.
A raccontare qualcosa dell’intensa vita di Bruno Tescari non è semplice, è stato il presidente del FRI (Fronte Radicale Disabili) per circa 10 anni, fautore della nascita della FISH Lazio, di cui è stato presidente Nazionale, Presidente della Consulta RL sull’Handicap, Professore di Economia, Bruno ha contratto la polio all’età di due anni, tre mogli, una figlia ed anche nonno, dopo una vita spesa per l’affermazione dei diritti di tutte le persone.
Da ben 35 anni è stato protagonista sulla scena nazionale in cui ha collaborato alla formazione delle leggi più importanti per le barriere architettoniche, per i servizi alla persona e la vita autonoma.
Parole come ''barriere architettoniche'' e ''scivolo'', nei primi anni '70 erano sconosciute e se oggi la legislazione e la cultura è cambiata lo dobbiamo anche a Bruno Tescari, che attraverso lotte Civili portate avanti in prima persona per le battaglie contro l'handicap, condotte negli anni ‘70, prima delle norme anti barriere emanate nel 1978. Anni difficili, in cui il Terrorismo infieriva e le manifestazioni erano vietate.
Bruno ha avuto il coraggio di azioni di disubbidienza civile, compiute insieme a cittadini comuni: pensionati, casalinghe, studenti, disoccupati, ma tutti amanti della Libertà.
Grazie a lui, alla sua forza la sua intuizione, a Fiumicino abbiamo dato vita ad un progetto unico, quanto ambizioso, censire i bisogni delle persone disabili. Un lavoro che ha permesso di avviare nel comune di Fiumicino una vera e propria rivoluzione dei servizi sociali. Dal comune di Roma, l’amministrazione di Fiumicino aveva ereditato un elenco di 200 persone disabili, alla fine del censimento erano 1095, uno studio che ha permesso di modellare una città sui bisogni delle persone disabili, un progetto che è stato esportato con successo anche in altri comuni. Dopo 16 anni questa città ne sente un bisogno enorme di un nuovo censimento.
Ha scritto diversi libri, dove ricorda queste battaglie, come ad esempio in “Ghetto per sani”, “Accesso al cesso” e l’ultimo in ordine editoriale “Accesso al sesso”.
Ci mancheranno le tue lucide analisi, ci mancheranno le tue intuizioni, ci mancheranno le tue idee brillanti, ci mancherà la tua stupenda cocciutaggine, ci mancheranno le tue battute, ci mancheranno le tue disamine anche dure ma vere, CI MANCHERAI amico mio.
 
Lettera inviata da: Armando Fortini