Ciò è preoccupante perché la maggioranza di coloro che non si sono recati ai seggi sono giovani
Voglio congratularmi con il nostro nuovo sindaco per la sua elezione augurandogli un buon lavoro e desidero anche condividere una mia riflessione, maturata sulla base di un dato oggettivo:
l’affluenza ai seggi è stata del 53,38%; il che significa che quasi la metà della città non ha partecipato al voto. Ciò è particolarmente preoccupante soprattutto perché
la maggioranza di coloro che non si sono recati ai seggi, sono giovani. Penso al duro lavoro e alle lotte che le generazioni passate hanno affrontato per ottenere la libertà di espressione e il diritto di voto. Le nostre nonne e i nostri nonni hanno combattuto per garantire che tutti potessimo scegliere i nostri rappresentanti politici e plasmare il nostro futuro. Non possiamo permettere che i loro sacrifici vadano sprecati. Mi rendo conto però che ci sono molte più persone che si lamentano, di quante poi, al momento propizio facciano qualcosa di concreto per migliorare la situazione. E’ comprensibile la posizione di quanti per diffidenza nei confronti della politica, si astengano dal voto ma sono fermamente convinto che non partecipare tutti insieme alle scelte della comunità, costituisca la migliore arma per lasciare spazio al potere e al denaro, piuttosto che al bene di tutti.
I giovani, in particolare, hanno il diritto e il dovere di contribuire attivamente alla società perchè, le decisioni che vengono prese oggi, avranno un impatto diretto sul nostro futuro e sulle opportunità che ci saranno offerte.
Non dobbiamo considerare il voto come un'opzione facoltativa o come un onere, è un'opportunità per fare la differenza. Non possiamo permettere che altri decidano per noi o che le nostre voci vengano ignorate.
Lettera inviata da: Giacomo Giulio Imbró, un giovane cittadino Invia la tua lettera a: info@fiumicino-online.it