
Gli interventi avevano richiesto un’interruzione continuativa della rete tra Roma Tiburtina e Roma Ostiense.
Di Dario Nottola
Dopo oltre un mese di lavoro – con attività che hanno visto impegnate le maestranze 7 giorni su 7 – si concluderà sabato 6 settembre una significativa fase dei lavori per la realizzazione della fermata del Pigneto di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS).
I lavori, iniziati il 5 agosto, hanno visto all’opera 130 tra tecnici e operai specializzati del Gruppo FS Italiane e di altre ditte appaltatrici.
Gli interventi, che hanno richiesto un’interruzione continuativa della rete tra Roma Tiburtina e Roma Ostiense, hanno riguardato il completamento dello scavo della scarpata adiacente i binari in corrispondenza della Circonvallazione Casilina Ovest, la realizzazione della fodera di protezione della paratia Ovest, la realizzazione di una parte delle fondamenta della futura stazione e del sottopasso che collegherà la fermata con la metro C.
Per consentire l’operatività dei cantieri il programma di circolazione dei treni regionali delle linee FL1 Orte – Fiumicino Aeroporto e FL3 Viterbo – Roma Tiburtina ha subito modifiche. Il servizio tornerà regolare il 7 settembre (in anticipo di 24 ore rispetto al programma iniziale) per consentire l’afflusso dei pellegrini nella Capitale in occasione delle Canonizzazione dei Beati Carlo Acutis e Pier Giorgio Frassati.
Il progetto “Nodo del Pigneto” si compone di due fasi: la prima prevede l’attivazione della fermata Pigneto in una configurazione «light» all’aperto, con parziale copertura trasversale della trincea ferroviaria.
Nella seconda fase, invece, sarà completata la copertura trasversale della trincea e realizzata un’ampia piazza pedonale con spazi verdi, area giochi per bambini, spazi sport e fitness. Sarà attivato anche il sottopasso pedonale di collegamento con la Metro C.
Il valore dei lavori appaltati, finanziati in parte con fondi PNRR, è di circa 131 milioni di euro.
I benefici che l’opera porterà al Pigneto e all’intera città di Roma sono tangibili a tutti: l’area – che al momento non ha accesso diretto alla ferrovia – avrà una fermata che consentirà il collegamento con diverse linee ferroviarie, grazie alle quali sarà possibile congiungere il quartiere con altre importanti zone della regione e della città (ad esempio i due grandi poli ospedalieri San Filippo Neri e Gemelli) e con l’aeroporto di Fiumicino.
(Foto RFI)







