
L’opposizione respinge le accuse: “Nessuna responsabilità fino al 2023, pronti a querela per diffamazione e calunnie”.
“I fatti sono chiarissimi: due filoni d’inchiesta che coinvolgono in gran parte gli stessi tecnici e le stesse associazioni o ditte ‘amiche’. Inchiesta che dal 2018 ad oggi ha controllato ogni movimento non conforme alle previsioni di legge.” Lo dichiarano i Gruppi di Opposizione.
“Fino al 2023 nessun esponente politico della precedente amministrazione risulta interessato dalle indagini emerse in questi giorni: la politica è stata al suo posto. Il secondo filone di indagini interessa invece la gestione che parte con la nuova amministrazione dal 2023, con indagini che toccano i vertici della politica locale.”
“È per questo che – proseguono – in rispetto della nostra onorabilità e dell’impegno speso con correttezza e lealtà fino ad oggi, diffidiamo chiunque dal fare illazioni, attribuirci falsità che non risultano da nessun atto, insinuare dubbi e sospetti sul nostro operato. La presente costituisce diffida formale.”
“Sarà nostra cura procedere a querela per diffamazione e/o denuncia per calunnie in tutti quei casi in cui i nostri legali riscontreranno affermazioni lesive della nostra dignità e del nostro ruolo politico, ancor più se diffuse a mezzo stampa o social. Chi non è capace di portare rispetto alle persone perbene faccia almeno silenzio oppure risponda in sede penale delle sue millantate verità”, concludono i Gruppi di Opposizione.






