
Due filoni d’inchiesta, 2016-2023 e 2023-2025. Il Comune di Fiumicino: “Chiarezza e rispetto per la magistratura”.
A seguito delle recenti notizie sull’inchiesta riguardante presunti appalti pilotati al Comune di Fiumicino, l’Amministrazione comunale, attraverso una nota ufficiale, ha ritenuto necessario fare chiarezza. “Quando emergono vicende in cui le responsabilità personali si intrecciano con il funzionamento delle istituzioni – si legge nel comunicato – è doveroso garantire la massima trasparenza e fornire ai cittadini un’informazione corretta e completa. Per questo intendiamo precisare alcuni aspetti in merito alle indagini giudiziarie in corso.”
Le ricostruzioni apparse su alcuni organi di stampa – prosegue la nota – avrebbero presentato i fatti in modo parziale e confuso, generando un quadro non corrispondente alla realtà. La Procura di Civitavecchia ha infatti distinto due filoni d’indagine, riferiti a periodi diversi e a soggetti differenti:
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il primo, relativo agli anni 2016-2023, quando l’attuale amministrazione non era in carica;
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il secondo, relativo al periodo 2023-2025.
Alcuni mezzi di informazione – sostiene l’Amministrazione – hanno invece lasciato intendere che l’intero carico di accuse fosse rivolto all’attuale giunta, soprattutto in merito al presunto favoritismo negli appalti per un valore di 4,1 milioni di euro, “circostanza dalla quale questa Amministrazione è del tutto estranea”.
Il primo filone: 2016-2023
L’indagine, avviata a seguito di una verifica fiscale, ipotizza un sistema di false fatturazioni per oltre 1,46 milioni di euro più IVA a favore di enti e associazioni attive nei settori sociale e dello spettacolo.
All’interno di questo filone è emerso anche il caso di una cooperativa che, tra il 2016 e il 2023, avrebbe ottenuto 42 appalti per un valore complessivo di 4,1 milioni di euro (di cui 26 affidamenti diretti). Le fatture emesse dalla stessa cooperativa superavano però il doppio del valore degli appalti ricevuti: circa 9,4 milioni di euro, come rilevato dagli inquirenti.
Il secondo filone: 2023-2025
La seconda parte dell’inchiesta riguarda i settori delle attività produttive e culturali. Nel mirino sono finite le manifestazioni estive del 2024 e le luminarie natalizie installate tra dicembre 2024 e gennaio 2025. Su questo fronte, al momento, non emergono evidenze di favoritismi economici.






